Politica

"No al Comune unico ma più coesione tra i sindaci"

Prosegue il dibattito Elba 21/27 con il punto di vista del sindaco di Campo nell'Elba Davide Montauti sull'ipotesi dell'unità amministrativa dell'Elba

Davide Montauti, sindaco di Campo nell'Elba

Un altro intervento si unisce a quelli già pubblicati su QUInews Elba nei giorni scorsi sul dibattito che abbiamo chiamato Elba 21/27 per fare il punto sulle prospettive di sviluppo dell'isola legate alle opportunità dei prossimo finanziamenti europei e sull'ipotesi di una semplificazione ed unità amministrativa dell'Isola.

Ad esporci il suo pensiero riguardo alla questione del Comune unico dell'Elba è il sindaco di Campo nell'Elba Davide Montauti.

“Sono fermamente contrario all'idea di un Comune unico dell'Elba – ci ha detto Montauti – perché credo che tale ente non riuscirebbe a dare risposte alle esigenze del mio territorio che è già difficile da amministrare proprio perché fatto da frazioni e località dislocate e con differenti esigenze. Credo che con un Comune unico dell'Elba Marina di Campo diventerebbe una periferia dell'isola. Un conto è amministrate una città di 30mila abitanti, un conto invece un territorio delle stesse dimensioni ma variegato come l'Elba e sono convinto che i miei concittadini non sarebbero affatto d'accordo”.

Ma c'è un altro dubbio che avanza il sindaco Montauti: “ Il mio dubbio è che nell'ipotesi di un Comune unico possa arrivare ad amministrare l'isola qualcuno da fuori perché magari quella poltrona potrebbe risultare ambiziosa anche per interessi politici”.

“Molti parlano di risparmio amministrativo per motivare la scelta di un Comune unico, - ci ha detto il sindaco Montauti - ma io che sono sindaco di un Comune relativamente piccolo posso dire che l'indennità dei sindaci e degli amministratori dei piccoli Comuni è talmente irrisoria che non si può parlare di risparmio rispetto a questi costi. Insomma ci sarebbe un piccolo risparmio con un disservizio enorme, secondo me”.

E allora quale modo per far fare un balzo in avanti all'Elba nel trovare una unità di intenti e per potersi porre con una linea comune almeno sui grandi temi, problemi e sulle opportunità per l'isola?

Secondo Montauti “è necessaria più coesione fra i sindaci che amministrano i vari territori dell'Elba e soprattutto se in conferenza dei sindaci, come avvenuto nella Gestione associata per il turismo sul discorso dei controlli per il Covid-19, se la maggioranza indica una linea anche chi non è d'accordo deve adeguarsi. Un altro problema è emerso sempre nella Gat riguardo alla decisione di stanziare dei finanziamenti per l'aeroporto di Marina di Campo, dove il sindaco di Rio si è opposto, anche se l'aeroporto è comunque a servizio di tutta l'Elba. Dato che quella decisione doveva poi passare dai Consigli comunali è ovvio che se un sindaco è contro un progetto lo stesso avverrà nel suo Consiglio comunale”.

Per quando riguarda invece le decisioni comprensoriali e la gestione dei servizi il sindaco Montauti spiega che “serve che sulle grandi questioni i sindaci si confrontino ma poi la maggioranza sia rappresentata da un sindaco soltanto che parli per tutta l'Elba anche fuori dall'isola e che, secondo me potrebbe essere il sindaco di Portoferraio. Per quanto riguarda invece le gestioni associate io credo poco a quelle fra due o tre Comuni. Invece penso che su alcuni servizi si potrebbero creare delle gestioni associate che coinvolgono tutti i Comuni elbani creando delle strutture con personale dedicato e coordinato come per esempio per la Protezione civile e per la Polizia municipale”.

Infine, in merito alla proposta di legge di iniziativa popolare per il Comune unico dell'Elba, presentata nei giorni scorsi da alcuni imprenditori e rappresentanti delle categorie economiche elbane, il sindaco Montauti ci ha detto: "Ho trovato controproducente il modo con cui questa proposta è stata portata avanti, perché, fatta in questo momento, brucia ogni prospettiva futura e questo lo dico nonostante io sia contrario al Comune unico".