Obblighi e divieti nei comuni dell'Elba. Le ordinanze fanno discutere, ma sono spesso risposta all'inciviltà

ISOLA D'ELBA - Divieti nelle strade e nelle piazze dei piccoli comuni dell’isola. Ordinanze sindacali che richiamano a ordine, pulizia e rispetto per il bene pubblico. Nelle ultime settimane sui blog e giornali locali si parla soprattutto di questo. I provvedimenti che suscitano l’attenzione, ma talvolta anche lo stupore e persino l’indignazione di alcuni cittadini sono però nient’altro che l’estrema conseguenza di un comportamenti diffusi, che spesso di traducono in segni di inciviltà. E così a Marciana Marina ha fatto discutere non poco l’ordinanza adottata dal sindaco Ciumei che impone il divieto ai bambini di giocare nelle piazza e nelle strade del paese. Il circolo locale del Pd ha preso subito posizione sulla questione ritenendo il provvedimento eccessivo, perché rifletterebbe l’intolleranza nei confronti di una sana abitudine, quella del gioco semplice e spontaneo dei più piccoli. Per molti altri si è trattato di un atto dovuto dopo che il gioco semplice dei ragazzi si è trasformato nel tempo in una vera e propria mancanza di rispetto per la quiete pubblica. E oggi a Marciana Marina quasi in segno di protesta contro questo provvedimento è stata anche organizzata per grandi e piccini la giornata del gioco in piazza. Intanto a Porto Azzurro il sindaco Simoni è dovuto intervenire per imporre l’obbligo di raccolta delle deiezioni dei cani ai proprietari. Il fenomeno è conosciuto in tutta Italia e non solo. Ovunque, purtroppo strade e piazze, del bel paese restano marcate dalla presenza degli “amici a quattro zampe” che in assenza di padroni accorti ed educati lasciano i propri escrementi un po’ ovunque. Il sindaco Simoni ha voluto dire in maniera chiara il suo No alla maleducazione, vietando senza mezzi termini a chi è in possesso di cani la possibilità di lasciare ricordini sgraditi sul territorio comunale. L’ordinanza, in realtà, non fa altro che riprendere la norma nazionale ricordando che i cani dovranno portare museruola e guinzaglio e che i padroni dovranno portare con sé paletta e sacchetto per la raccolta degli escrementi che dovranno essere debitamente rimossi. In caso di violazione è prevista una multa da 25 a 500 euro. Anche a questo bisogna ricorrere affinchè ci si ricordi che il bene pubblico è bene di tutti e, come tale, va tutelato.

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