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Sport mercoledì 22 settembre 2021 ore 09:45

Tredici nazioni allo start del Rallye Elba storico

Foto di: Luca Barsali

Al via i tre giorni di gare con 9 prove speciali nei percorsi più suggestivi della tradizione con il ricordo di Elio Niccolai, anima del Rallye



ISOLA D'ELBA — Ultime ore di attesa e domani 23 Settembre la bandiera di partenza del XXXIII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy sventolerà, accarezzata da un numero impressionante di iscritti, a tre cifre, per il settimo appuntamento dei nove del Campionato Europeo FIA (FIA HSRC) oltre che settima e penultima prova della corsa “tricolore” (CIRAS).

Un successo di adesioni, come fanno sapere dall'organizzazione, che è andato oltre le più rosee aspettative della vigilia, per la gara ben orchestrata da ACI Livorno Sport insieme all’intera comunità elbana, che prevede anche le competizioni di “regolarità sport” (VIII Regularity Sport) e di “regolarità media” (XXXIII Elba Graffiti), prova qualificante per l'ammissione alla fase finale del "2021 FIA Trophy for Historic Regularity Rallies".


Al via vi saranno nuovamente la doppia sfida del celebre Trofeo A112 Abarth, il Memory Fornaca e la Michelin Historic Rally Cup. In coda transiteranno poi due passerelle decisamente esclusive, quelle riservate ai possessori di Porsche e Maserati, i quali avranno la possibilità di transitare sulle strade della corsa, le strade del mito.

Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare. Sarà quella dell’essere orfana di Elio Niccolai, il “padre” della gara, scomparso improvvisamente lo scorso 14 maggio. Orfana del suo pilastro fondante, come tale è stato dell’ACI Livorno, il Rallye Elba storico sarà forte degli insegnamenti che negli anni Niccolai ha dato, patrimonio inestimabile che adesso è bene in mano, nel cuore e nella mente di ne ha raccolto l’eredità, Aci Livorno e Aci Livorno Sport. E da questa edizione la mente ed il cuore guardano avanti, sia per questo evento che per il “moderno”, per tenere vivo il ricordo di questa figura e soprattutto portando avanti l’impegno che proprio Niccolai aveva preso tanti e tanti anni fa con lo sport e con l’Isola d’Elba, quello di far ancora più grande un territorio unico ed inestimabile con il motorsport.

Sono iscritti praticamente tutti i più grandi interpreti dei varii campionati, pronti a sfidarsi in tre giornate di grande effetto. In virtù di questo non sarà facile stilare un pronostico, le sfide incrociate tra gli italiani e i protagonisti del Campionato continentale hanno sempre regalato momenti di alta tensione, spettacolo e importanti indicazioni tecniche. Dopo un 2020 in sola “versione italiana” perché il campionato europeo venne annullato per via della pandemia, quest’anno sono tornati in forze gli stranieri, dalla lista degli iscritti si notano ben 13 nazionalità straniere diverse (Antigua e Barbuda, Austria, Belgio, Croazia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Rep. Ceka, Russia, Sri Lanka, Svizzera e Ungheria), conferma dell’importante ruolo della gara come biglietto da visita del territorio.


Sotto l’aspetto sportivo hanno risposto alla chiamata di Aci Livorno Sport molti di coloro che sono ai vertici delle varie classifiche sia continentali che tricolori, alcuni in lotta serrata per la vittoria o per posizioni importanti, altri semplicemente perché per loro l’Elba e le sue strade hanno un fascino ed un sapore particolari. Duecentoquindici equipaggi al via di cui centouno si presenteranno per il rally storico - settantanove equipaggi in corsa per il Campionato Italiano e ventidue per la gara europea, di cui nove equipaggi italiani.
Un parterre di tutto rispetto quello che si schiera nel quarto raggruppamento. Tutta da seguire la lotta tricolore con Lucio Da Zanche spesso tra i top alla gara, nel passato, che comanda la classifica assoluta e di raggruppamento insieme al fido Daniele De Luis, con la Porsche Carrera 911 SC. Atteso il duello tra Da Zanche ed il blasonato vicentino “Lucky” (vincitore nel raggruppamento nel 2017 e nel 2020), un altro che sull’isola si è spesso ispirato. Ritornerà sempre insieme a Fabrizia Pons e la Lancia Delta HF Integrale dopo il recente successo ottenuto sugli sterrati del Rally “Vermentino Historicu”. Sfide adrenaliniche ancora più avvincenti poi con la presenza del piacentino Elia Bossalini, navigato da Sara Genevini, alla guida della BMW M3 con la quale vorrà sicuramente inserirsi nelle posizioni che contano e, dal grande estimatore della gara isolana Salvatore “Totò” Riolo ancora con la Subaru Legacy insieme a Alessandro Floris, vincitore cinque volte sull’isola, tentando di salire nuovamente sul podio assoluto, dopo il terzo posto dello scorso anno.


A questi si aggiungeranno tra i migliori del quarto raggruppamento anche il cefaludese Angelo Lombardo con Hars Ratnayake sulla Porsche 911, il veneto, rodigino, Matteo Luise con Melissa Ferro a bordo della Fiat Ritmo 130 Abarth Tc ed anche il senese Valter Pierangioli affiancato da Marco Nesti con la Ford Sierra Cosworth 4x4. Oltre a Gabriele “Odeon” Noberasco, con una BMW M3. In cerca di riscatto dopo l’edizione 2020 finita anzitempo per una rottura, il locale Andrea Volpi insieme a Michele Maffoni, si ripresenta al via sulle strade amiche con la Lancia Delta Integrale 16V. In chiave europea, assente lo spagnolo Alonso Villaron, già con le mani sul titolo, da tenere d’occhio sarà invece il secondo del 4°Raggruppamento europeo, l'austriaco Alfons Nothdurfter con la sua Ford Sierra Cosworth 4x4.

Si annunciano scintille per i numerosi equipaggi del terzo Raggruppamento. Nella corsa tricolore le battaglie saranno sotto i riflettori le prestazioni di Luciano e Lorena Chivelli con la Fiat 127 Sport, in testa alla classifica tricolore, che dovranno vedersela con un driver locale assai deciso e veloce, Massimo Giudicelli (VW Golf GTI), vincitore l’anno scorso proprio sulle prove di casa in coppia con Paola Ferrari. Pronto anche a dire la sua il bergamasco pure Giacomo Questi con su Opel Ascona, condivisa con Giovanni Morina. In cerca di punti ci saranno anche Adriano Beschin, l’attuale leader del Michelin Historic Rally Cup 2021 con la Porsche 911 e Valtero Gandolfo, su una Fiat 127Sport 70HP, che al momento si dividono la quarta piazza di raggruppamento. Al via anche l’esperto Mauro Lombardo sulla Porsche 911 SC. Nella corsa continentale, se il titolo è già nelle mani di “Zippo” Andrea Zivian, l’alessandrino si è voluto comunque presentare alla sfida elbana con la sua Audi Quattro, e tra i possibili protagonisti ci sarà l'austriaco Karl Wagner, su Porsche 911, grande estimatore dell’isola ed il suo rallye, terzo in classifica motivato ad intascare punti pesanti.

Senza dubbio il pilota più atteso del secondo raggruppamento al Rallye Elba resta il senese Alberto Salvini. Con il numero uno sulle fiancate della sua verde Porsche 911 RS e forte di due successi consecutivi nel 2019 e 2020, Salvini tornerà a correre all’Elba, sempre insieme a Davide Tagliaferri, su una Porsche 911 RS, deciso a dare continuità di successi. A dargli filo da torcere non mancheranno i due protagonisti di questa intensa stagione nel CIRAS, i biellesi Marco Bertinotti insieme ad Andrea Rondi su Porsche Carrera RSR e Davide Negri con Roberto Coppa, sempre su una 911 RS che comandano rispettivamente la classifica di raggruppamento davanti a Salvini. Pronti a raccogliere il guanto di sfida Dino Vicario con la Ford Escort 2000 ed Edoardo Valente con la sempre affascinante Lancia Rally 037. Si proporranno poi l’inglese Ernie Graham (Ford Escort Rs 1.8), in coppia con la moglie, in lizza per la serie europea, come anche l’immancabile friulano Paolo Pasutti con la Porsche 911 RS, e l’ungherese Laszlo Mekler su Alfa Romeo Gta 1750. Da tenere d’occhio anche la prestazione del ceco Vojtěch Štajf, quarto nella classifica continentale con la sua Opel Kadett GTE.

Tutte da seguire a Capoliveri anche le battaglie nel primo Raggruppamento: nella corsa tricolore tra il capolista e vincitore nel 2020 Nicola Salin navigato da Paolo Protta ed il piemontese Antonio “Nello” Parisi insieme a Giuseppe D’Angelo, entrambi su una Posche 911 S. Per il titolo europeo lo stesso Parisi si cimenterà in un confronto diretto con Carlo Fiorito sulla BMW 2002.

Più volte in passato gara decisiva per l’assegnazione del titolo, anche quest’anno il Rallye elbano darà modo ai trofeisti A112 di correre in due distinte gare basate su altrettante tappe in programma. Nutrito ed agguerrito, l’elenco degli iscritti (venti adesioni) si apre con gli attuali leader Pietro Baldo e Davide Marcolini che a Capoliveri cercheranno di mantenere il comando e, magari, riuscire ad incrementare quel vantaggio di dieci punti che hanno su Franco Beccherle il quale torna all’Elba dopo diversi anni e sarà affiancato da Roberto Benedetti. Subito dietro, i detentori del titolo Giacomo Domenighini e Vincenzo Torricelli a caccia di punti per restare in corsa, obiettivo anche di Stefano Bartoloni e Giorgio Leporati che partiranno alle spalle dei campioni carica. Toccherà poi a Giorgio Sisani e Cristian Pollini che si propongono alla ricerca del bis dopo la vittoria di Arezzo a luglio scorso e si rivedranno all’opera anche Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, seguiti nell’elenco da Ivo Droandi e Carlo Fornasiero. Grande attesa anche per il ritorno in gara dopo due anni di stop di Filippo Fiora assieme alla compagna Carola Beretta che riprende il quaderno delle note tre anni più tardi dall’ultima volta.

Immancabile all’Elba Giuseppe Cazziolato nuovamente affiancato da Karishma Rosa Bernardins, seguito da Marcogino Dall’Avo con Manuel Piras alle note e da un altro dei veterani del Trofeo, l’aretino Francesco Mearini, affiancato dall’inseparabile Massimo Acciai. Non mancherà nemmeno un altro dei pilastri della Serie, Fabio Vezzola che ritrova sul sedile di destra il locale “Lo Ciao”. Le due tappe dell’Elba attendono il ritorno in gara di Marco Gentile e Marina Frasson dietro ai quali ci sarà Jacopo Biasion, il figlio del “mitico” Miki, il pilota ufficiale Lancia, Opel e Ford e già due volte Campione del Mondo Rally, di nuovo al volante dopo l’esordio al Rally Campagnolo, con Gloria Maroso a navigarlo.


Il Rallye Elba storico, organizzato in 9  prove speciali distribuite in tre giorni sui percorsi fra tradizione e modernità, conta 133,350 chilometri competitivi, organizzati in 9 prove speciali, vale a dire il 30,04% dell’intera distanza che è di 443,940.


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