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Politica martedì 01 luglio 2014 ore 22:00

Consiglio comunale a Portoferraio, il resoconto

Il testo integrale che riassume la seduta di lunedì



PORTOFERRAIO — Riportiamo il resoconto ufficiale dell'ultima seduta consiliare del comune di Portoferraio in cui il tema più dibattuto è stato quello della sanità all'Elba. Ecco cosa è accaduto lunedì scorso in consiglio

"Il Consiglio Comunale di Portoferraio
- dopo l’incontro del 24/06 tra Direttore Generale ed i Sindaci elbani
in cui in modo estremamente sintetico sono state fornite notizie sulla
realizzazione del protocollo approvato dalla Regione Toscana in data 3/12/2012, e contemporaneamente pochi chiarimenti sono stati forniti in merito alle attuali e sopraggiunte problematiche della sanità elbana;
- dopo aver avuto ripetuti colloqui con i rappresentanti dei Comitati Sanità
e con alcuni responsabili del Presidio Ospedaliero di Portoferraio, che
hanno evidenziato numerose criticità sia del Presidio Ospedaliero che del sistema socio sanitario territoriale;
- pur riconoscendo l'impegno che l'Azienda, attraverso il nuovo Direttore
Generale, ha dedicato per la risoluzione di alcuni problemi,
non possono esimersi dal segnalare alcune delle molteplici problematiche
ancora esistenti, per la soluzione delle quali si richiede una solerte
attivazione da parte della Direzione Aziendale dell’ASL 6.
La precedente Direzione Generale, operando tagli alla sanità che hanno
penalizzato soprattutto quella elbana, particolarmente vulnerabile per la sua
peculiare caratteristica di insularità, ha realizzato una costante riduzione
di personale che, dimesso dalle sue funzioni per pensionamento od altro
motivo, non è stato reintegrato. Si sono così create le premesse per la
dismissione di alcuni servizi e l'impoverimento di altri, che hanno portato
la qualità della nostra sanità ai limiti di una funzionalità che non possiamo
e non vogliamo più accettare, rendendo con ciò prioritari alcuni recuperi
che sono per noi indispensabili e non più prorogabili.
Proprio l'insularità, riconosciuta come elemento determinante della Sanità
Elbana nel Piano Socio-Sanitario della Regione Toscana, rende per noi
inaccettabile la formula dei cosiddetti "primari a scavalco" che, come le
esperienze precedenti ci hanno insegnato, mai ha garantito funzionalità ed
efficienza.
Pertanto il primo intervento che riteniamo indispensabile è quello di
provvedere alle funzioni primariali dell’Unità Operativa di Pediatria,
vacanti con il pensionamento del dr. Lucio Rizzo.
La Pediatria è un reparto che non vogliamo assolutamente perdere e che
soprattutto non vogliamo far malamente sopravvivere con altre formule,
gradite economicamente all'Azienda ma che noi, così come i cittadini
elbani, non accetteremmo.
Vogliamo la ricostituzione nel nostro Presidio Ospedaliero di un adeguato
Servizio di Ortopedia, che è oggi garantito da due sole unità mediche e per
questo molto limitate nella loro possibilità di sala operatoria.
E’ indispensabile individuare ulteriori posti letto dedicati, un Responsabile
presente continuativamente e non una volta al mese come attualmente
accade, realizzando così la possibilità di intervenire chirurgicamente in
sede locale. E’ inconcepibile ed inaccettabile che oggi gli elbani siano
costretti al trasferimento sul continente, per patologie che solo pochi anni
fa erano più che egregiamente trattate nel nostro presidio.
La presenza di un polo chirurgico ortopedico è fra l’altro prevista nel
cronoprogramma dell'Accordo Regione Toscana e Conferenza dei Sindaci
dell'Isola d'Elba, ed approvato dalla Giunta Regionale il 3/12/2012.
Facendo riferimento allo stesso Accordo, era previsto un rafforzamento
del Pronto Soccorso per il periodo 15/6 - 15/9, ma a tutt’oggi 30 giugno,
il nostro più importante ed unico presidio che raccoglie l’emergenza-urgenza di tutto il territorio, che in occasione dell'iniziato periodo turistico
conta circa 200.000 presenze, non ha ottenuto nessun potenziamento nel
personale medico ed infermieristico.
A questo si deve aggiungere il mancato rafforzamento delle strutture
di emergenza territoriale, non essendo ancora stati attivati per le 12 ore
previste, i Punti Emergenza Territoriale a Porto Azzurro, Capoliveri e
Marina di Campo per lo stesso periodo di tempo.
Inoltre la funzionalità e l’efficienza di un servizio come il Pronto Soccorso
non è da ricollegare solo alla presenza di un adeguato numero di operatori,
ma anche alla funzionalità di servizi ad esso collegati e necessariamente
collaboranti, in primis il Servizio di Radiologia: lasciare un reparto
radiologico che deve sopperire alle necessità di 200.000 potenziali utenti,
con un solo radiologo effettivo in servizio, è inconcepibilmente la
drammatica realtà della nostra isola.
Dopo il pensionamento del primario dr. Nenci Riccardo e quello della
dr.ssa Tani Angela, in servizio è rimasto un solo operatore, (un'altra
è in aspettativa per maternità), costretto a turni e reperibilità ai limiti
dell’insopportabile.
Segnaliamo inoltre che le visite specialistiche ambulatoriali, per alcuni
servizi, hanno liste di attesa che non sono per noi più accettabili:
apprezziamo lo sforzo che l'Azienda ha recentemente fatto, stipulando una
convenzione per ridurre le liste di attesa di una prestazione ambulatoriale,
ma altri settori di diagnostica sono ancora in attesa di una soluzione di cui
vogliamo conoscere modalità e tempi di realizzazione, non accontentandoci
delle generiche dichiarazioni del Direttore Generale, comparse sulla
stampa.
La corretta valutazione delle necessità di cura e assistenza su un territorio
insulare su cui insiste una popolazione stanziale di 32,000 unità, cui si
aggiungono più di 200.000 visitatori, è l'elemento alla base della nostra
richiesta di intervento all’Assessore Regionale Marroni, perché classifichi
il nostro ospedale come ospedale di BASE e non di prossimità, elemento
essenziale per il miglioramento dei servizi e l’incremento dei posti letto.
In ultimo, e non certo per importanza, questo Consiglio chiede chiarimenti
circa la nomina del Responsabile dell'U.O. Complessa di Pronto
Soccorso Piombino-Elba, ed in particolare sulla sequela di eventi che l'ha
caratterizzata.
Risulta infatti di difficile comprensione come una determina, firmata dal
Direttore Generale in data 5 maggio 2014, e con la quale si conferiva un
incarico di direzione della U.O.C. di P.S Piombino-Elba ad un candidato
che era stato individuato:
"nell’ambito della U.O.C. di riferimento l’unico dirigente in possesso dei
requisiti soprarichiamati [...] responsabile della U.O.S. (sezione) di P.S
zona Elba” a decorrere” dalla data del 01.04.2014” e “comunque per un
periodo massimo di 12 mesi”,
a distanza di pochi giorni venga revocata con una nuova determina per
conferire lo stesso incarico ad un altro candidato.
Il Consiglio Comunale ritiene, la trasparenza amministrativa, la presenza
di medici sul territorio, la funzionalità del nostro Pronto Soccorso, dei vari
reparti e delle strutture ambulatoriali del nostro Presidio Sanitario e dei
presidi territoriali, aspetti irrinunciabili per la sicurezza dei nostri cittadini
e dei nostri ospiti, e per l’Azienda un dovere improrogabile di rispetto degli
accordi regionali, ed anche nazionali, sanciti da anni e solo parzialmente
realizzati.
Il presente ORDINE DEL GIORNO approvato all’unanimità dal Consiglio
Comunale di Portoferraio, viene trasmesso a:
- Assessore Regione Toscana alla Sanità dr. Luigi Marroni;
- Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale 6 dott. Eugenio Porfido;
- Prefetto di Portoferraio;
-Conferenza dei Sindaci affinché ogni Sindaco lo porti
all’approvazione del proprio Consiglio Comunale.
Portoferraio, li lunedì 30 giugno 2014"


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