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Attualità venerdì 30 agosto 2013 ore 12:30

Scuola e diabilità, "Tornano i problemi di sempre". Lo denuncia Renzo Mazzei di Incontriamoci in diversi



ISOLA D'ELBA - Ragazzi disabili e scuola, un problema senza fine. Mette in luce problemi e incongruenze Renzo Mazzei, per l'associazione Incontriamoci in diversi, uscendo con una nota che sottolinea la grave ingiustizia alla quale sono sottoposti ragazzi e famiglie. "Allo stato attuale delle cose - scrive Mazzei - così come accaduto lo scorso anno, gli studenti disabili si vedranno assegnate 9 ore di insegnate di sostegno e un ora di educatore per un totale di 10 ore settimanali sulle 27 previste dall’orario scolastico. Cosa faranno questi ragazzi nel tempo restante ? Verrà chiesto alle famiglie di tenerli a casa? Verranno affidati al personale ATA ? Verranno cumulate le ore e in modo che un insegnate abbia, ad esempio 3 ragazzi, creando così una sorta di classe differenziata ?" Tutto nasce dalla comunicazione pubblica secondo la quale la provincia di livorno avrebbe stanziato per questo anno scolastico una somma praticamente uguale a quella dello scorso anno per le disabilità, con tutte le conseguenze che ne derivano. Si dirà - scrive Mazzei - che La Provincia non è l’unico ente che deve occuparsi della scuola e che prima c’è il ministero della pubblica Istruzione, vero, ma lo scorso anno dopo proteste, battaglie, manifestazioni e ricorsi, il ministero ha fatto marcia indietro derogando alle assegnazioni iniziali e gli studenti hanno avuto, quasi tutti, le ore che gli spettavano. La Provincia non ha mosso un dito, anzi un euro, tanto è vero che all’Isis Foresi, i genitori, grazie al finanziamento della Associazione Incontriamoci in diversi sono riusciti a integrare il progetto garantendo quattro ore settimanali (in pratica una mattinata di scuola) a tutti i ragazzi. Quest’anno ? L’associazione non ha fondi illimitati - prosegue Mazzei - e l’intervento di cui sopra ha assorbito in pratica tutto il bilancio dell’anno scorso, ed è quindi improbabile che possa ripetere questa iniziativa.Strumentale, poi, appare, la dichiarazione che puntualizza come quasi la metà della somma posta a bilancio per il finanziamento del servizio venga dall’autoriduzione degli stipendi degli amministratori provinciali. Certo nessuno gli obbligava a fare questo sacrificio, ma non è facendo l’elemosina che si risolvono i problemi. I problemi si risolvono programmando, e i nostri amministratori non hanno ancora comunicato agli istituti le cifre che verranno loro assegnate, come si pensa di fare una qualsivoglia programmazione ? In questi giorni - puntualizza Mazzei - gli istituti sono in attesa delle nomine degli insegnanti, subito dopo inizierà (almeno per quanto riguarda l’Elba) la tiritera delle rinunce e le dirigenze e le segreterie saranno oberate da una serie di impegni inderogabili per garantire il regolare inizio delle lezioni (regolare si fa per dire perché sicuramente nessun istituto inizierà con l’orario completo e si dovrà aspettare almeno una quindicina di giorni per averlo), chi potrà creare i progetti individualizzati per i ragazzi diversamente abili ? Ci sarebbe ancora molto da dire, ma capisco che lo spazio di un giornale non possa essere illimitato mi permetto però di allegare alla presente l’e-mail che ho inviato il 9 ottobre dello scorso anno all’amico Cristiano Adriani, presidente della 5^ commissione Pubblica istruzione e programmazione scolastica della provincia, nonché a Marco Landi ed a Pietro Carabellese….per chiedere, non come rappresentanti dei loro partiti, ma come ELBANI, di intervenire sulla questione, questa lettera, con piccolissime variazioni potrebbe essere riproposta oggi, spero quest’anno siano così cortesi da rispondermi, magari con i fatti".

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