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Cronaca sabato 07 maggio 2016 ore 09:55

Scoperti i furbetti del ticket, 34 elbani nei guai

Le Fiamme Gialle hanno scoperto 34 cittadini che usufruivano di contributi sociali destinati ai più bisognosi fornendo dati falsi ai Comuni



PORTOFERRAIO — Avevano redditi superiori a quelli dichiarati e in base a quelle dichiarazioni false usufruivano di assegni di sostegno sociale e ticket sanitari agevolati. Sono ben 34 i furbetti scoperti all'Elba dalla Guardia di Finanza attraverso l'incrocio delle banche dati e numerose osservazioni sul campo, riscontrando uno stile di vita ben superiore a quello millantato.

Grazie alla truffa messa in atto questi soggetti, hanno scalato le graduatorie dei bandi di concorso per l’assegnazione di contributi economici individuali, a danno di persone più bisognevoli, sia nel settore delle P.S.A. (Prestazioni Sociali Agevolate) - che sono aiuti economici e servizi sociali di assistenza per i cittadini che ne abbiano diritto sulla base della loro condizione economica e sociale - sia nel settore dei ticket sanitari, con particolare riguardo alla compartecipazione degli utenti alla spesa sanitaria.

Tra gli aiuti alle famiglie numerose e a basso reddito di cui si sono appropriati, rientrano l’assegno per il nucleo familiare con tre figli minori, l’assegno di maternità, i servizi educativi per l’infanzia come l’asilo nido, le mense scolastiche, i libri, le borse di studio, le agevolazioni per le tasse universitarie ed eventuali altre tutele e sostegni per la genitorialità. 

I controlli eseguiti dai militari della Compagnia di Portoferraio, hanno permesso di individuare 12 soggetti, i quali, nel corso dell’anno 2015 e nei primi 4 mesi del 2016, nelle relative istanze, hanno indicato redditi inferiori a quelli effettivi, ottenendo così indebitamente il contributo.

Agli stessi, il Comune interessato ha provveduto a revocare immediatamente il contributo già elargito, richiedendone la restituzione ai fini della successiva assegnazione ai soggetti rimasti fuori graduatoria. Sono stati, inoltre, ben 22 i cittadini elbani che hanno indebitamente fruito dell’esenzione ticket per prestazioni sanitarie a danno della A.S.L. 6 Livorno.

Per usufruire di tali prestazioni, è necessario presentare domanda al Comune di residenza, compilando la dichiarazione sostitutiva unica. Il costo dei vari servizi per il cittadino è fissato dai singoli Comuni che, con una delibera pubblica, stabiliscono i limiti necessari per potervi accedere e gli eventuali scaglioni di reddito in rapporto all’Isee (indicatore della situazione economica equivalente).

Anche in questo caso, gli accertamenti eseguiti sugli elenchi forniti dall’A.S.L. hanno permesso di individuare quei soggetti che, al fine di ottenere l'esenzione dal pagamento del ticket sanitario, hanno indicato un reddito inferiore a quello effettivamente conseguito.

Nei loro confronti sono state comminate sanzioni amministrative pari a tre volte il ticket evaso, oltre alla segnalazione all’ente sanitario per il recupero dell’ammontare non pagato.


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