Verso la rotatoria di San Giovanni

PORTOFERRAIO — “La rotatoria di San Giovanni non è una fake news, ma una realtà in cammino", a dirlo è Mario Ferrari che assicura la sua vocina realizzazione.

Come ha chiarito in una nota il Comune di Portoferraio Il progetto definitivo è stato approvato, è in fase di finanziamento (sono necessari alcuni aggiustamenti contabili che saranno definiti entro pochi giorni), e verrà messo a gara nel rispetto del codice dei contratti pubblici che prevede per questi importi una procedura negoziata invitando 10 ditte a presentare offerta. L’importo dei lavori, compreso Iva, è di 143mila euro, mentre per alcune opere come l’abbattimento dei pini erano state fatte delle anticipazioni per una spesa di circa altri 10mila euro. Lo stesso Ufficio Tecnico comunale ha stimato che, se non ci saranno interferenze, entro la fine dell'anno partiranno i lavori ed entro Marzo potrebbero addirittura essere conclusi.

“Questi sono i fatti. Il resto - ha commentato il sindaco Ferrari - sono polemiche politiche che interessano gli addetti ai lavori, non certo i cittadini ed i turisti che sperano, come chi ha progettato l’opera, che sia funzionale a snellire il traffico in quell’incrocio. Tuttavia va ricordato - ha aggiunto il sindaco - che non ci possiamo aspettare una magia di flussi di traffico perennemente scorrevoli in tutte le direzioni perché le strade hanno caratteristiche tali da non essere in grado di supportare i flussi caratteristici dell’estate”.

Il chiaro riferimento alla strada di San Giovanni, nata quando il turismo era un'ipotesi e quando Lacona era una località agricola e non turistica

“Sicuramente sarebbe necessaria un’altra strada per collegare la provinciale per Marciana alla strada del Colle Reciso, che dovrebbe essere di competenza provinciale data la sua funzione, liberando la tratta Bivio Boni - San Giovanni. Ma realizzare nuove strade non è semplice: né urbanisticamente, né paesaggisticamente, prima ancora che finanziariamente".

I lavori per la nuova rotonda restituiranno una zona trasformata, che riqualifica l'ingresso in città e che migliora l'entrata e l'uscita dal parcheggio degli impianti sportivi. 

Niente da fare, invece, per gli alberi anche se già si pensa a un'alternativa. "Il codice della strada impone che gli alberi siano piantanti a non meno di 3 metri dal confine della carreggiata per motivi di sicurezza e perché sussistono proprietà private a confine, - ha concluso il sindaco - anche se a queste si cercherà di ovviare proponendo una piantumazione adeguata almeno di specie arboree sotto forma di siepe”.

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