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Attualità venerdì 22 dicembre 2017 ore 10:10

Passa all'unanimità mozione su inquinamento porti

Il comune capoluogo dell'isola si associa alla richiesta del sindaco di Civitavecchia a tutti i sindaci delle città portuali. Il testo della mozione



PORTOFERRAIO — E' stata approvata all'unanimità, con i voti di maggioranza ed opposizione, la mozione portata mercoledì 20 dicembre nel consiglio comunale di Portoferraio dai consiglieri Riccardo Nurra, Patrizia Cherici e Vincenzo Fornino, per aderire alla richiesta del sindaco di Civitavecchia fatta alle città portuali italiane per la istituzione di  “una Area di Controllo delle Emissioni” e dell'inquinamento provocato dal fumo dei traghetti e delle navi da crociera.

Ecco il testo della mozione.

Premesso che nell'ambito del programma "CAFE —Clear Air for Europe" della Comunità Europea si è stimato che dal 2020 le emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto provenienti dal trasporto marittimo supereranno le emissioni del totale delle fonti terrestri;

in base alla direttiva 2012/33/UE relativa al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo "le emissioni prodotte dal trasporto marittimo dovute all 'utilizzo di combustibili per uso marittimo ad alto tenore di zolfo contribuiscono all'inquinamento atmosferico sotto forma di anidride solforosa e particolato, che nuocciono alla salute umana e all'ambiente e contribuiscono alla formazione di depositi acidi. ";

dagli anni ottanta fino ai nostri giorni diversi studi ed indagini epidemiologiche effettuate dalle ASL e dal DEP - "Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale Regione Lazio"hanno segnalato un eccesso di rischio di mortalità tra i residenti del Comune di Civitavecchia, Comune sede di Autorità Portuale (ora Autorità di Sistema Portuale) , per tumori maligni, in particolare per tumore del polmone, della pleura e al fegato e per infezioni acute delle vie respiratorie;

a conferma dello stato di sofferenza sanitaria a causa dell'inquinamento, nel mese di maggio 2016 è stato pubblicato lo studio "Effetti delle esposizioni ambientali ed occupazionali sulla mortalità della popolazione residente nell'area di Civilavecchia" condotto dal DEP in collaborazione con la ASL Roma 4 ed ARPA Lazio in base al quale "il compensorio ha dunque subito effetti sulla salute della popolazione residente ascrivibili ad esposizioni ambientali ed occupazionali avvenute nel passato" e che "proprio perché lo stato di salute risulta oggi compromesso a seguito di esposizioni ambientali dei decenni trascorsi, è indispensabile attuare oggi, le misure di prevenzione primaria limitando la esposizione della popolazione a tutte le fonti inquinanti presenti sul territorio legate agli impianti energetici, al riscaldamento, al traffico stradale e al traffico marittimo";

Considerato che

l'Allegato VI riveduto della Convenzione MARPOL (Marittime pollution) entrato in vigore il 10 luglio 2010, mirato a prevenire l'inquinamento atmosferico provocato dalle navi, oltre ad introdurre limiti più stringenti per il combustibile per uso marittimo, definisce le aree di controllo delle emissioni di ossidi di azoto e le aree di controllo delle emissioni di ossidi di zolfo e particolato, così come i criteri e le procedure per la designazione di nuove aree di controllo delle emissioni;

il Dlgs 16 luglio 2014 n. 112 di attuazione della direttiva 2012/33/UE impone già dal 2015 un tenore massimo di zolfo nei combustibili navali dello 0,10% per le aree di controllo delleemissioni già istituite, ovvero nel Mar Baltico, nel Mare del Nord e nel canale della Manica, mentre per gli altri mari europei, tra cui il Mediterraneo, il tenore massimo di zolfo imposto è solo dello 0,50% e per giunta entro il 2020;

il Mediterraneo è uno dei mari più trafficati al mondo e pertanto l'utilizzo di combustibili con tenore massimo di zolfo dello 0,10% come avviene nelle aree di controllo delle emissioni avrebbe indubbiamente un forte impatto positivo sulla qualità dell'aria dei paesi del Bacino, come anche evidenziato nella nota informativa del Parlamento europeo del 2012 "L 'impatto di un'eventuale estensione a livello UE delle zone di controllo delle emissioni di zolfo a tutto il litorale europeo

in base allo stesso Dlgs 16 luglio 2014 n. 112 "Dal 1° gennaio 2018 per il mare Adriatico e il mare Ionio e dal 1° gennaio 2020 per le altre zone di mare, si applica un tenore massimo di zolfo pari allo 0,10% in massa a condizione che gli Stati membri dell'Unione europea prospicienti le stesse zone di mare abbiano previsto l'applicazione di tenori di zolfo uguali o inferiori ";

una coalizione di associazioni ambientaliste il 28 marzo 2017 ha adottato la "Dichiarazione di Roma" finalizzata a sollecitare i decisori politici alla creazione nel Mediterraneo di un'Area di controllo delle Emissioni (ECA) che comprenda aree di controllo delle emissioni di ossidi zolfo e di ossidi di azoto;

Visto che

Il Sindaco di Civitavecchia ha già contattato i sindaci delle altre città portuali per pianificare azioni comuni e ha già formalizzato la richiesta al Governo affinché per tutte le zone di mare venga applicato un tenore massimo di zolfo nei combustibili navali pari allo 0,10% in massa, stipulando specifici accordi con gli Stati membri dell'Unione europea prospicienti le stesse zone di mare ed emanando apposite norme;

l'assenza di indagini epidemiologiche per quanto ne so, ma qualcuno mi deve smentire, per il Comune di Portoferraio non ci permette di avere in possesso dati similari a quelli relativi al Comune di Civitavecchia, ma va comunque perseguita una politica di miglioramento della qualità dell'aria cui conseguirebbe un sicuro giovamento alla salute dei cittadini elbani.

Il Consiglio Comunale di Portoferraio
Impegna il Sindaco e la Giunta

si associa e sostiene la richiesta del Sindaco di Civitavecchia al Governo affinché per tutte le zone di mare venga applicato un tenore massimo di zolfo dei combustibili navali pari allo 0,10% in massa e al tempo stesso promuova, in base alle procedure dell'Allegato VI della convenzione MARPOL, l'istituzione di una nuova Area di controllo delle Emissioni (ECA) nel Mediterraneo, che comprenda aree di controllo delle emissioni di ossidi zolfo e particolato e di ossidi di azoto;

chiede che copia del presente 0.D.G. sia inviata al Governo, nonché ai consigli comunali delle 54 città nei cui territori comunali insistono i porti elencati nella L. 84194 contestualmente all'invito ad approvare provvedimenti analoghi.

La mozione è stata firmata dai consiglieri comunali Riccardo Nurra, Cherici Patrizia, Fornino Enzo .            


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