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Attualità lunedì 29 giugno 2020 ore 10:25

"Elba terra nostra", la canzone diventa un inno

Una foto dal video "Elba Terra Mia"

Scritta da Alberto Carletti è stata scelta per la Nazionale di Calcio dell'Elba nella Conifa nella versione cantata da Niccolò Brandi. Ecco perché



PORTOFERRAIO — Nei giorni scorsi su QUInews è stato pubblicato un articolo sul progetto di una squadra nazionale di calcio dell'Elba che parteciperà ai Campionati europei e poi mondiali di calcio organizzati da Conifa, la confederazione che raccoglie le associazioni di calcio indipendenti in varie zone del mondo. Inoltre per formare la squadra è stata fondata un'associazione, la Fa Isola d'Elba ed è stato anche scelto un inno nazionale.

A proposito dell'inno nazionale Niccolò Brandi, il giovane cantante elbano che interpreta l'inno dell'Elba in un video con le immagini dell'isola dal titolo "Elba Terra Mia(vedi in fondo all'articolo), ci ha spiegato le motivazioni per cui è stato scelto un brano, Elba Tera Nostra, che fa parte della storia dell'isola d'Elba e che è stato scritto proprio da un elbano, il riese Alberto Carletti.

"Una canzone, un inno più bello di questo che tributasse un isola, la nostra isola non c'era. - ha detto Niccolò Brandi - Sembra paradossale, ma questo pezzo fu scritto da un riese di nome Alberto Carletti nell'anno in cui finì la seconda guerra mondiale, il 1945, anno che fece da spartiacque tra due epoche, una fatta di dittatura ed odio, l'altra fatta di una grande e vera ripartenza e di un benessere sociale ed economico. Ebbene si, ci sono tante analogie fra quel periodo e il periodo che stiamo vivendo".

"Carletti alla fine di quel epoca fatta di fame e di incertezza narra e canta di un luogo bucolico, una specie di eden, un giardino fiorito dove tutto ha un profumo di primavera, - ha spiegato Brandi, citando alcune frasi della canzone  di fanciulle sorridenti paragonate a raggi di sole, di rondinelle in volo, di vigneti d'oro e di un mare luccicante e splendente. Nel 1986 Silvano Ferrini la riporta in auge con un semplice, ma efficace arrangiamento chitarra e voce, riportando 'a galla' un ricordo di un passato già allora lontano, di un'Elba che già in quell'anno e in particolar modo in quel decennio aveva cambiato i suoi 'connotati' per sempre, trasformandosi così in un' isola solo ed esclusivamente 'turistica'".

"In questo anno paradossalmente ci ritroviamo con dei grandi e nuovi punti interrogativi e con una grande incertezza. - ha proseguito Brandi - Così in maniera molto umile spero e mi auguro che questa canzone con questo nuovo arrangiamento addosso, suonato e prodotto dall'arrangiatore labronico Marco Baracchino possa essere d'auspicio e di slancio anche questa volta, per far si che l'Elba e l'Italia intera rinascano dalle proprie ceneri più forti di prima proprio come in quell'incerto 1945".


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Calcio, "Elba terra nostra", inno della Nazionale isola d'Elba
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