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Attualità domenica 12 aprile 2020 ore 18:30

Turismo, l'Elba progetta la ripartenza

Foto di repertorio
Foto di: Massi Macii

Attraverso il coordinamento della Gat, istituzioni e categorie economiche puntano ad un “modello Elba”. Intervista a Claudio Della Lucia



CAPOLIVERI — Siamo ancora in piena emergenza coronavirus e proseguono fino al 3 Maggio le misure di restrizione sugli spostamenti e la chiusura di molte attività produttive, alberghi bar e ristoranti compresi. C'è un clima diffuso di grande incertezza per la crisi economica da fronteggiare soprattutto nelle zone che come l'isola d'Elba hanno un'economia prevalentemente turistica. E' sfumato un inizio di stagione promettente che da Pasqua ai ponti del 1 Maggio e del 2 Giugno era stato programmato con grande slancio anche attraverso il ritorno dei collegamenti aerei fra l'isola e gli aeroporti di Pisa, Firenze e Milano Linate. Nonostante la situazione generale però l'Elba fino ad oggi è riuscita a contenere il Covid-19. Dall'inizio della pandemia infatti sull'isola si sono registrati in tutto dieci casi e proseguono sul territorio gli screening mirati per individuare ed isolare eventuali altri casi positivi (leggi qui l'articolo). Proseguono in modo intensificato anche i controlli sugli spostamenti nel territorio e quelli nei porti di Piombino e di Portoferraio.

Una situazione di sospensione dove però l'Elba sta lavorando per affrontare la sfida del dopo Covid, anche se il dopo sarà un periodo in cui si dovrà comunque convivere per un po' di tempo con il rischio del virus. 

Mentre quindi l'Elba sembra in un lungo momento di “letargo” però la Gestione associata per il turismo dei Comuni elbani (Gat) nei giorni scorsi ha aperto un “tavolo” di confronto per lavorare alla preparazione della ripartenza del turismo, coinvolgendo enti, istituzioni e categorie economiche (leggi qui l'articolo). Solo con un grande lavoro di squadra si potrà quindi uscire dall'emergenza e, quando ci saranno le condizioni e le disposizioni nazionali, riavviare e rilanciare il settore turistico.

Per capire meglio come sta procedendo questo lavoro di preparazione abbiamo posto alcune domande a Claudio Della Lucia, coordinatore della Gat, di cui capofila è il Comune di Capoliveri.

Claudio Della Lucia

A proposito della ripartenza del turismo all'Elba, il tavolo attivato dalla Gat per la ripresa delle attività turistiche come si è organizzato?

“Intanto bisogna dire che non sappiamo quando e con quali regole si potrà ripartire ma nel momento in cui ci sarà la ripartenza non possiamo farci trovare impreparati. Proprio per questo abbiamo attivato dei gruppi di lavoro insieme alle categorie economiche che divisi per settori stanno studiando le varie criticità nei vari ambiti e anche le possibili proposte di soluzione da mettere in campo. Queste proposte saranno poi riunite in un progetto più ampio e portate anche sul tavolo di confronto nazionale e siamo in contatto costante con la Regione. Un altro obiettivo è garantire l'uniformità delle procedure ma anche dei vari provvedimenti economici da parte di tutti i Comuni dell'isola”.

In concreto cosa c'è bisogno di fare?

“Bisogna trovare un equilibrio per garantire sia la sicurezza sia l'economia nel momento in cui si riapriranno le attività. E' ovvio che il distanziamento sociale per un certo periodo sarà alla base di tutto e quindi bisogna che ogni settore riesca a poter garantire la sicurezza, dal ristorante all'albergo, al bar, alle gelaterie etc. Durante questo lavoro si sta guardando anche alle difficoltà che potrebbero avere le attività medie e piccole e quindi di individuare possibili soluzioni. Noi vogliamo provare ad immaginare e a ragionare di un 'modello Elba' per la ripartenza.

Come si può immaginare questo modello?

“Un altro aspetto che presenta dei punti critici su cui lavorare è quello della sicurezza sui traghetti. Subito dopo Pasqua tratteremo questo tema con le autorità preposte e le categorie economiche. Anche in questo caso si tratta di trovare un punto di equilibrio fra il garantire la sicurezza e non generare disservizi per chi dovrà imbarcarsi”.

Immaginiamo che la stagione possa ripartire in estate...

“Un altro dei punti critici da affrontare, ipotizzando che si possa aprire al turismo nei mesi di Luglio e Agosto, riguarda le spiagge. L'Elba è comunque fortemente legata all'attrattività del mare e delle spiagge per chi viene sull'isola in estate. Perciò stiamo lavorando ad un piano di sicurezza per le spiagge, in particolare per quelle libere. Se nelle spiagge in concessione è possibile comunque portare avanti delle regole, invece riguardo alle spiagge libere è necessario un piano di sicurezza che tenga conto di criticità e di possibili soluzioni”.

Sicurezza, come garantirla?

“Ovviamente il confronto va avanti e prevede il coinvolgimento della parte sanitaria, anche per rendere omogenee le regole che possano garantire la sicurezza sia dei dipendenti delle strutture che degli ospiti. Certo che si tratta di immaginare un'estate davvero diversa che va affrontata con una nuova mentalità perché dovremo comunque convivere con il rischio del virus”.

Per quanto riguarda le manifestazioni, quelle sportive più importanti già programmate in questa primavera sono stata rinviate ad Ottobre...

“Si, le manifestazioni al momento sono slittate ad Ottobre, anche per capire come si evolverà la situazione. Come Gat  invece di manifestazioni estive al momento insieme ai sindaci non si è parlato anche perché le manifestazioni che prevedono assembramenti di persone saranno le ultime a ripartire. Il movimento libero delle persone penso che ripartirà per penultimo rispetto alle varie altre fasi”.

A che punto siete con i gruppi di lavoro?

“Il tavolo di lavoro è stato attivato in modo permanente, i gruppi di lavoro si confrontano quotidianamente e facciamo il punto della situazione circa due volte alla settimana, anche se poi in modo informale comunque ci sono contatti quotidiani. Contiamo di uscire con un progetto che individui problematiche e possibili soluzioni entro il 25 Aprile”.

Ultimo ma non ultimo la comunicazione...

“Diciamo che il prodotto Elba d'estate, ma anche oltre, sarà legato al tema chiave della sicurezza. Spero che escano idee innovative legate all'esperienza Elba da offrire ai nostri ospiti per quest'anno. L'importanza di questo confronto aperto è il fatto che dall'Elba potrà uscire uno stesso messaggio nato dalla stretta collaborazione della parte politica, delle istituzioni e delle categorie economiche, anche per questo parliamo di un 'modello Elba' e di un 'sistema Elba'. E a questo proposito posso dire che già sono uscite alcune proposte innovative in questo senso che potrebbero essere estese".

Valentina Caffieri
© Riproduzione riservata


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