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Velo: "L'Elba deve fare come Piombino"

Il sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo spiega come rilanciare l'agroalimentare all'Elba: "Ci vuole una proposta che parta dal territorio"

Per tirare la volata alla campagna elettorale di Gianni Anselmi, per parlare di ambiente e territorio e infine per far sentire la presenza del Governo anche all'Elba. Silvia Velo, ex sindaco di Campiglia Marittima e ora sottosegretario all'Ambiente e vice capogruppo Pd alla Camera, ha spaziato dalla politica dei numeri a quella degli investimenti oggi nella tenuta di Monte Fabbrello.

Ad accoglierla lo stato maggiore del Pd provinciale con il candidato Gianni Anselmi, il segretario Valerio Fabiani e il gruppo Pd di Portoferraio, oltre al rappresentate del Parco Nazionale, il direttore Franca Zanichelli, e ai rappresentanti delle categorie Confesercenti ed Elbataste.

"Il governo - spiega la Velo - sta lavorando a riforme attese da anni, si sta impegnando nella crescita economica in zone legate all'Elba come Piombino e anche come ministero dell'Ambiente stiamo lavorando su uno sviluppo sostenibile che non comprenda la coltivazione intensiva del territorio, il nostro fine è salvaguardarlo.

L'Elba - continua il deputato - deve puntare su di un'offerta variegata. Per fare questo le regioni costiere devono farsi sentire nelle sedi politiche e il miglior modo per farlo è appoggiare Gianni Anselmi".

Anselmi che torna a ribadire come ritenga necessaria una maggiore unità d'intenti fra i comuni: "Senza pensare ad una fusione dei comuni è tuttavia necessario che sia unica la pianificazione strutturale, un'urbanistica associata di tutti i comuni perchè parlare di ambiente vuol dire anche parlare di urbanistica e turismo".

Il capolista provinciale poi propone: "Va ripreso in mano il lavoro fatto con il Paes sull'energia. Nella Cassa depositi e prestiti ci sono 30 milioni di euro che scadono a fine anno, noi potremmo fare un accordo di programma inserendo gli obiettivi del Paes e le opere infrastrutturali che servono all'Elba".

Incalzata su quale possa essere la strada per attrarre investimenti sull'agroalimentare, il sottosegretario: "L'Elba deve fare come Piombino. Là la proposta che è poi sfociata negli investimenti pubblici che hanno accompagnato quelli privati è partita dal territorio, deve trovare il modo di fare una proposta unitaria di rilancio, unitaria e innovativa".