Attualità

Cure palliative, dall'Ausl nord ovest buon esempio

L’esperienza ventennale del servizio, il primo in Regione Toscana, ha fatto da battistrada anche a livello nazionale

Foto di repertorio

Il servizio di Cure Palliative dell’Azienda Usl nord ovest è stato grande protagonista del congresso nazionale Vincere il dolore che si è svolto nei giorni scorsi a Firenze. L’intervento della responsabile della rete aziendale delle Cure Palliative Costanza Galli sul tema Il ruolo delle cure palliative precoci in oncologia, è stato premiato come migliore poster il lavoro realizzato dalla coordinatrice Barbara Bedina dal titolo Cure Palliative e Infermieristica di Famiglia, quale integrazione tra l’Infermiere Specialist e l‘IFeC nella Azienda USL Toscana nord ovest.

“L’esperienza ventennale del nostro servizio, il primo in Regione Toscana – ha spiegato Costanza Galli – ha fatto da battistrada anche a livello nazionale tracciando un percorso che negli anni si è imposto come un modello da imitare. In tanti anni sono cambiate molte cose, ma quello che non cambierà mai è la volontà di affermare il valore della vita, considerando però la morte come un evento naturale. Non spetta a noi prolungare o abbreviare l’esistenza del malato. Noi ci occupiamo di provvedere al sollievo dal dolore e dagli altri sintomi nel tentativo di rendere ogni istante vita e non un tempo di attesa della fine". 

"Oggi le cure palliative non possono più essere considerate come cure di fine vita e quindi intervenire solamente quando terminano gli altri trattamenti. - ha proseguito - Le cure palliative possono dare il loro contributo partendo simultaneamente con altre cure specialistiche in modo da poter garantire una reale pianificazione condivisa tra paziente, famiglia, specialista e medico di famiglia. In questo modo si riesce a garantire al paziente, opportunamente accompagnato e informato della traiettoria della patologia di cui è affetto, di poter scegliere il meglio per se stesso".