“La sentenza del Consiglio di Stato è profondamente ingiusta, iniqua e penalizzante ed ha tutti i crismi di un vero accanimento nei confronti delle imprese balneari che rappresentano un patrimonio di eccellenza nel sistema turistico italiano, il Governo deve intervenire immediatamente come ha sempre promesso per tutelare un settore costruito su generazioni di sacrifici, investimenti e un'attenzione al cliente unica e meritano al contrario di essere tutelate e salvaguardate”. Ha lanciato un vero e proprio appello il segretario generale del Sib Confcommercio e direttore di Confcommercio Provincia di Pisa e Confcommercio Provincia di Livorno Federico Pieragnoli.
“Stiamo parlando di imprenditori e soprattutto di imprese familiari che rappresentano una risorsa importantissima per il tessuto economico nazionale. - ha proseguito - Il turismo balneare è un pilastro del pil italiano, grazie ad un modello turistico che presenta caratteristiche uniche rispetto agli altri paesi europei. Non possiamo piegarci ad una normativa profondamente ingiusta ma sopratutto iniqua calata dalla Commissione europea. In questi anni e questi mesi si sentono tante, troppe fandonie e falsità sul settore balneare, ma la verità è che oltre il 90% e ripeto il 90% di queste attività è costituito da piccole imprese che contribuiscono a dare lavoro a migliaia e migliaia di persone".
"Sono convinto che se altri paesi avessero a disposizione un patrimonio del genere farebbero di tutto per tutelare e salvaguardare con le unghie e con i denti quello che è a tutti gli effetti un modello virtuoso. - ha commentato - In Italia purtroppo la realtà è ben diversa e con tutti i problemi che ha il nostro Paese continuiamo a farci male da soli. Sembra assurdo dover investire del tempo a difenderci da attacchi vili e ingiusti, quando invece avremmo bisogno di soluzioni reali in tempi ragionevoli”.
"Siamo disponibili a confrontarci anche con altre imprese sui fantomatici bandi,
ma quel che è certo è che deve essere tenuto conto degli investimenti di imprese che hanno contribuito a sostenere l'economia del Paese, realtà fondamentali per la la cura e della gestione dei nostri litorali, comprese in alcuni casi le spiagge libere. Non possiamo accettare nel modo più assoluto che non venga loro riconosciuto alcun indennizzo in caso di perdita della gara. Serve una forte e decisa presa di posizione della politica a salvaguardia di un settore che costituisce a tutti gli effetti un modello e un fiore all'occhiello per il nostro Paese”, ha richiesto dunque il segretario generale Sib e direttore Confcommercio Pisa e Confcommercio Livorno.