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Porti Alto Tirreno, sguardo verso il futuro

In un video il presidente Corsini ha illustrato tutti i piani per i porti di Livorno e Piombino. "Non un libro dei sogni ma insieme di progetti reali"

Un fermo immagine del video

Il presidente Stefano Corsini ha proposto una sintesi aggiornata dello stato di avanzamento dei progetti che nei prossimi anni cambieranno la fisionomia dei porti di Livorno, Piombino e delle Isole. Nella Sala Giuliano Gallanti di Palazzo Rosciano e in videoconferenza è stato presentato un video istituzionale che proietta nel futuro il sistema portuale dell’alto Tirreno e le relative relazioni trasportistiche.

"Tutti gli interventi sono interconnessi in un progetto complessivo saldamente inserito nella programmazione nazionale e ampiamente condiviso da tutte le Istituzioni, in primis dalla Regione Toscana, che in questi anni non ha fatto mai venir meno il proprio supporto e con cui abbiamo sempre collaborato. - ha detto il presidente dell'Autorità di Sistema Corsini - Quello che abbiamo cercato di rappresentare in questo video non è un libro dei sogni ma un insieme di progetti reali, già finanziati o in gran parte finanziati, che verranno realizzati in un orizzonte temporaneo compatibile con le dinamiche commerciali dei grandi player. In cinque anni saremo in grado di offrire agli stakeholder un unicum nel panorama nazionale dei porti, un sistema perfettamente connesso in grado di traguardare nuovi obiettivi di traffico grazie a infrastrutture e a collegamenti ferroviari all'altezza".

Tra i progetti illustrati la Darsena Europa a Livorno, i piani di insediamento nelle nuove aree del porto di Piombino, il potenziamento dell'interporto Vespucci e dei collegamenti ferroviari, lo Scavalco tra porto e interporto, e il collegamento tra quest'ultimo e la Collesalvetti-Vada, definiti "tasselli di una visione che consentirà al sistema di proporre alle imprese e agli operatori un quadro chiaro e fattivo sulle potenzialità che siamo in grado di esprimere".

"Abbiamo un obiettivo chiaro da seguire - ha concluso - i cittadini possono essere orgogliosi di quello che stanno diventando questi luoghi, fonte di sviluppo e occupazione".