Elezioni

Regionali, Albertoni attacca Tortolini

Albertoni (Cambiamo Futuro): "Centrodestra dovrà fare i conti con il loro candidato sindaco". Tortolini: "Nella lista ciascuno voterà con libertà"

"Alla fine, come si dice, tutti i nodi vengono al pettine. Oppure, se preferite, le maschere cadono. A Campiglia Marittima la vicenda politica che molti sospettavano, e che qualcuno ha tentato goffamente di nascondere, è ormai venuta a galla". Così Alessio Albertoni di Cambiamo Futuro ha commentato e chiesto chiarimenti in merito alla posizione di Matteo Tortolini conosciuto in Val di Cornia per il suo percorso politico tra le fila del Pd e poi in Italia Viva e, nelle passate elezioni amministrative, candidato sindaco a Campiglia Marittima sostenuto dal centrodestra. 

"Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia dovranno fare i conti con il loro candidato sindaco alle scorse amministrative, Matteo Tortolini, coordinatore territoriale per la Val di Cornia e l’Elba di Italia Viva, pronto a sostenere Eugenio Giani alle prossime elezioni regionali. - ha proseguito Albertoni - Una sorpresa? Non proprio. Chi conosceva la lunga carriera politica di Tortolini non poteva cadere dalle nuvole: 23 anni da segretario del PD, poi assessore, consigliere comunale, provinciale e regionale sempre sotto la bandiera del Partito Democratico e infine coordinatore di Italia Viva. Altro che candidato civico a rappresentare il centrodestra: il curriculum parlava chiaro. Gli elettori, infatti, non si sono lasciati abbindolare. Durante la campagna elettorale, Tortolini amava ripetere che il centrodestra non aveva voluto me e aveva scelto lui. Io sostenevo, invece, che non avevo accettato quel minestrone di sigle che andava da Fratelli d’Italia ad Azione, passando da Lega, PSI, Forza Italia e Italia Viva. Ognuno si faccia la sua idea su chi sia stato più onesto e credibile. Fatto sta che oggi l’imbarazzante verità è sotto gli occhi di tutti", ha concluso Albertoni.

Non è tardata ad arrivare la replica di Matteo Tortolini che ha replicato alle dichiarazioni di Alessio Albertoni.

"Quando un consigliere comunale apre bocca dovrebbe sapere di cosa parla per evitare goffe cantonate, soprattutto se tira in ballo scelte che attribuisce ad una persona. - ha commentato Tortolini - La realtà è proprio opposta: nel momento in cui (Settembre 2024 ) Italia Viva ha deciso l'avvicinamento al così detto campo largo (PD, 5 stelle, AVS) non ho rinnovato l’adesione non avendo per di più nessun incarico diretto, concentrandomi esclusivamente sulle questioni locali. Questa convinzione si è ulteriormente rafforzata con l'alleanza e soprattutto con i contenuti dell'accordo PD - 5 Stelle in Toscana. L’ho fatto in coerenza con la scelta di fare una lista alternativa alla sinistra, al suo profilo e alle prospettive che si è data nel nostro Comune. Di questo ho informato la nostra lista, dopo di che con altri amici anziché comunicare di noi stessi, che interessa a pochi, ci siamo concentrati, secondo il mandato ricevuto, sui problemi locali che interessano molto di più i cittadini. L’ho fatto non a cuor leggero, orfano del progetto abortito di un polo liberale e repubblicano autonomo da questa sinistra. Lo stesso farò questa volta non avendo, in aggiunta, alcun vincolo di partito, in una tornata elettorale che, peraltro, rischia di incontrare il record di astensionismo. Sempre con questa impostazione - ha proseguito Tortolini - ho assunto su svariate proposte e mozioni della maggioranza di Campiglia su temi nazionali posizioni radicalmente diverse in Consiglio come l’assenza dal Ministro Crosetto o sulla triste vicenda della via alla Cossetto che è balzata alle cronache. Oltre l’impegno ben più importante e concreto su moltissimi problemi locali. Questi sono i fatti. Crediamo che grazie al lavoro dei nostri quattro consiglieri, se a Campiglia c’è un'opposizione presente, attiva sulle cose, è anche grazie al contributo che abbiamo portato e che porteremo. Dopo di che nella nostra lista ciascuno voterà con libertà, chi affronterà direttamente la campagna elettorale e chi la vivrà con minore entusiasmo. Sicuramente non ci saranno input di scuderia proprio perché siamo una lista nata per i problemi del nostro Comune. Li siamo e li continueremo a stare. A noi interessa tenere questo profilo anziché perdersi in chiacchere vuote che non interessano a nessuno. Forse alla giunta Ticciati che può gongolare nel vedere che le opposizioni anziché coordinarsi discutono tra di sé e soprattutto del nulla".