Cultura

Un mare di bambini tutti diversi e tutti uguali

A Venturina Terme la cerimonia ufficiale dell'evento

Una momento della cerimonia

“Parola che scotta la lingua: egoismo. Parola che brucia la bocca: razzismo tra tutte le cose che puoi dire o fare razzismo egoismo son da cancellare”. 

“Parole magiche: Buon giorno, Buenos dias, i love you, je t'aime, ti voglio bene, dixazim tu basbi …”
Queste sono alcune frasi dei tanti bellissimi e profondi elaborati che le scuole primarie Altobelli, Amici, Marconi, hanno realizzato sul tema della cittadinanza, dell'inclusione, della pace, della multiculturalità in occasione della consegna di un attestato di cittadinanza simbolica ai bambini stranieri nati in Italia e frequentanti la scuola primaria nel comune. Una mattinata emozionante con oltre 200 bambini, insegnanti, genitori, il sindaco Rossana Soffritti gli assessori Jacopo Bertocchi e Gianfranco Benedettini, la dirigente scolastica Anna Rosa Mattioli, il consigliere Enrico Cerrini, che insieme al collega Riccardo Verdura è stato l'estensore della proposta.

Questi i bambini che hanno ritirato l’attestato: Fatima Zahra Arharbi, Nudem Ates, Samanta Cakic, Samir Cakic, Abel Andrei Cinar, Mustafa Ersoy, Maroi Ez Zairi, Nicol Gjyli, Ayoub Harakat, Arbnora Ibraimovska, Niccolò Razvan Matache, Luca Mija, Gabriella Rossana Moldovan, Giulia Nan, Martina Ndoni, Mickey Schluschen, Andrea Tugui, Diego Zugaj. Alla bambina Paulino Mora Jinaura Aurelina, è stata consegnata una cittadinanza “doppiamente simbolica” come ha sottolineato il sindaco, essendo nata all’estero ma residente in Italia fin da quando aveva pochi mesi.