Attualità

Un centesimo di tassa, 1,30 euro di bollettino

Il curioso episodio è accaduto a un campese che si è visto costretto a pagare più di bollettino postale che di tassa regionale vera e propria

Una vicenda di ordinaria burocrazia. E' quanto accaduto a Riccardo Gassinelli che avendo pagato la tassa regionale sulle concessioni demaniali si è trovato nell'insolita situazione di dover integrare la cifra versata per un centesimo mancante.

Informazioni errate, errore umano nel digitare, fatto sta che quel centesimo mancava. E allora che fare? Rischiare di finire nel radar di Equitalia per un centesimo? Meglio perder tempo ed energie e presentarsi in posta con l'insolito bollettino compilato.

E qui la vicenda assume i toni del teatro: costo dell'operazione 1,30 euro, più il famoso centesimo mancante. Riccardo, una volta superato le sguardo esterefatto dell'impiegata, consegna la moneta da due euro. L'impiegata non aveva al momento la disponibilità del 69 centesimi per il resto e arrotonda a 70, più facilmente erogabili.

E così quel centesimo alla fine è stato pagato, da chi non è ben chiaro, ma è stato pagato..