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Turista si sente male, salvata dalla Penitenziaria

Una cinquantenne perugina ha accusato un malore sulla passeggiata sotto le mura del forte San Giacomo, a soccorrerla è stata la polizia penitenziaria

Nella mattinata di oggi, intorno alle 10, una cinquantenne della provincia di Perugia, ha avuto un malore mentre era impegnata a fare trekking con una sua amica.

Le due donne sono partite da un residence del paese, sono salite lungo la passeggiata dal lungomare De Gasperi e hanno percorso la strada panoramica sotto il perimetro delle mura del Forte San Giacomo.

La donna tutto ad un tratto ha perso conoscenza e si è accasciata a terra, l'amica ha provato a chiamare il 118, ma per la zona fuori campo o per il panico, non era riuscita a prendere la linea

E' stato un passante tedesco che, accortosi della gravità di quanto stava accadendo, si è recato verso l'entrata del carcere dove ha fermato un mezzo della polizia penitenziaria, invitando i due agenti, l'assistente capo Pasquale D'Amato e il collega Francesco Nacca, a seguirlo.

"Pensavamo ad una persona caduta dalla passeggiata nel burrone - ha commentato D’Amato - ma dopo un lungo tragitto a piedi abbiamo trovato le due donne, una per terra semicosciente, via radio abbiamo immediatamente dato l'allarme sanitario al 118.

Anche la squadra dei soccorritori della Pubblica Assistenza di Porto Azzurro (Giovanni Aragona, Maura Rocco, Luca Mariani e Giacomo Reale) ha dovuto faticare molto per raggiungere il posto dell'accaduto. 

Lasciata l'ambulanza al primo ingresso del Carcere e trasportando la barella, gli zaini da rianimazione e quanto necessario per le emergenze sul luogo a circa un chilometro. I soccorritori, dopo aver rilevato i primi parametri alla signora e dopo aver caricato la paziente sulla barella, hanno iniziato il ritorno sulla via sterrata e disconnessa della passeggiata fino all’ambulanza accompagnati dagli agenti di custodia. 

L’intervento di gruppo si è concluso con il trasporto al Pronto Soccorso dell’ospedale con i ringraziamenti delle due donne per la dimostrazione di solidarietà e aiuto prestata.