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Truffe on line: 18 vittime, 16 i denunciati

Azione della Polizia contro le truffe informatiche di cui sono stati vittima 18 cittadini elbani. "Prima di fare acquisti, informatevi sul venditore"

Dice basta un click. Vero, basta un click per acquistare un prodotto e vederselo recapitato sulla porta di casa. Ma è sufficiente anche per essere truffati e veder sparire soldi e venditore. 18 cittadini elbani hanno sporto denuncia per essere stati vittime di truffe on line acquistando materiale che mai è arrivato.

Reato, quello delle truffe a mezzo internet, che colpisce particolarmente gli elbani che grazie alla rete possono reperire articoli e prodotti che non riescono a trovare sull'isola. Una grande possibilità ma anche una grande fonte di rischi.

Il personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di Portoferraio, al termine di lunghe e complesse attività di indagine,ha accentrato la propria attenzione sul fenomeno,anche in considerazione delle numerose denunce ricevute per truffe informatiche .

Al termine di un'attività investigativa durata mesi, sono stati individuati una ventina di soggetti residenti in diverse regioni d’Italia, di età compresa tra i trenta ed i sessantacinque anni, alcuni dei quali con numerosi precedenti di Polizia, dediti alla commissione di articolate truffe sui più diffusi e noti siti di compravendite on­line.

Gli articoli venivano proposti in vendita all’interno di inserzioni on­line  a volte addirittura postate su falsi siti creati ad arte e successivamente sospesi ­ con il precostituito proposito di non effettuarne la consegna. Si trattava perlo più di prodotti tecnologici ed informatici e di attrezzature sportive di vario genere, per un valore complessivo di decine di migliaia di euro.

I soggetti individuati erano soliti commettere numerose truffe on­line su tutto il territorio nazionale, in alcuni casi avvalendosi di documenti rubati, falsi o contraffatti, utilizzati per ottenere carte correnti prepagate sulle quali ricevere i pagamenti dagli incauti acquirenti o per intestare provvisorie schede telefoniche con le quali mantenere temporaneamente contatti con gli acquirenti.

Sono state 16 le persone denunciate per truffa e altre due per indebito utulizzo di carte di credito.

La Polizia ha anche diffuso un breve vademecum per riconoscere gli acquisti pericolosi: Prima di fare acquisti, informarsi sul venditore nei motori di ricerca e consultare i feedback; Leggere bene le condizioni di vendita e di spedizione e le caratteristiche del prodotto, porgendo maggiore attenzione quando si leggono prezzi troppo bassi; Acquistare su siti sicuri e, se possibile, preferire pagamenti in contrassegno oppure attraverso il circuito Paypal o con bonifici bancari; Evitare le ricariche di carte ricaricabili.