Incontro più che positivo per la delegazione elbana composta da politici a avvocati sul tema della riapertura del Tribunale all'Elba. Dal confronto al quale hanno partecipato fra gli altri i sindaci Roberto Peria e Vanno Segnini, insieme all'avvocato Paolo Di Tursi, sono emerse novità importanti. Il Ministero e la Commissione giustizia del Senato hanno accolto favorevolmente le richieste pervenute dalle isole minori d'Italia sede di sezione distaccata di Tribunale per la riapertura degli uffici giudiziari. La questione tocca l'Elba, ma anche Lipari e Ischia che si vedrebbero riconosciuta, secondo quanto emerso nell'importante incontro odierno, la specificità territoriale. Soddisfazione è stata dunque espressa dai sindaci dell'Elba che si dicono certi che il servizio tornerà presto attivo sull'isola. Il dirigente del Ministero, la dottoressa Palma, che ha ascoltato i rappresenti elbani ha raccolto nuova documentazione e valutato come fondamentale il disagio arrecato alla popolazione e agli operatori del settore. A fare la differenza, la lunga distanza dell'Isola d'Elba dalla sede centrale di Livorno, la presenza sull'isola di un carcere, l'incremento della spesa pubblica per sostenere i costi dei trasferimenti a carico della polizia giudiziaria e molti altri elementi che sono adesso al vaglio degli esperti. "Ormai possiamo dire che è una certezza - hanno dichiarato i sindaci dell'Elba presenti all'incontro - che il Tribunale riaprirà"