Cronaca

Esplosione, inchiesta per disastro colposo

E' questo il reato ipotizzato dalla procura in merito alla deflagrazione, provocata da una fuga di gas, che ha distrutto una palazzina con tre vittime

Sono sempre in prognosi riservata le due donne sopravvissute alla terribile esplosione che martedì mattina ha quasi polverizzato una palazzina in via De Nicola e i tre appartamenti al suo interno. Si tratta di Silvia Pescatori e Lisa Paolini, madre e figlia di 75 e 46 anni, ed entrambe sono in gravi condizioni, la prima ricoverata nell'ospedale di Livorno con un trauma cranico, la seconda a Cisanello con ustioni nel 40 per cento del corpo.

Il procuratore capo di Livorno, Ettore Squillace Greco, dopo un sopralluogo nell'area del crollo, ha ipotizzato il reato di disastro colposo nell'inchiesta aperta per individuare eventuali responsabilità nella fuga di gas e nell'innesco della deflagrazione.

Nella tragedia sono morte tre persone, i coniugi Silvano Pescatori e Grazia Mariconda, 67 e 76 anni, e il marito e padre delle donne ricoverate, Alberto Paolini, 76. Le salme sono ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria che non ha ancora deciso se procedere con le autopsie.

Il sindaco di Portoferraio ha decretato due giorni di lutto cittadino e ora è in attesa del via libera della procura per i funerali delle vittime.