Cronaca

Evasione stellare nascosta nei paradisi fiscali

Un ex bancario residente tra Roma e Porto Azzurro ha tentato di regolarizzarsi con lo scudo fiscale ma le somme enormi hanno insospettito la finanza

La guardia di finanza ha stretto il cerchio attorno a un ex bancario di 65 anni originario di Bolzano, ma residente tra Roma e Porto Azzurro, che ha nascosto al fisco italiano sei milioni e 400mila euro. I sospetti della guardia di finanza sono stati destati dal suo tentativo di regolarizzare la propria posizione con il cosiddetto scudo fiscale: l'entità delle somme che le fiamme gialle hanno riscontrato oltre confine è apparsa però subito sproporzionata. 

Dalle indagini è emerso che l'uomo, per anni, ha fornito consulenza finanziaria a cittadini e investitori non istituzionali operando al di fuori del proprio lavoro in una filiale di un istituto di private banking con sede a Roma. In questo modo ha accumulato nel tempo capitali nascosti a Andorra e in Svizzera, tutto al di fuori della portata del fisco. Nel paese elvetico, in particolare, erano finite somme ottenute attraverso speculazioni messe in atto in più Paesi come Inghilterra, Francia, Olanda e Lussemburgo. 

Ora gli sono stati sequestrati tre immobili a Roma per un valore di 600mila euro e disponibilità finanziarie per 200mila euro. La parte più sostanziosa, però, riguarda i suoi conti bancari nel Canton Ticino, bloccati appunto per un ammontare di 6 milioni e 400mila euro, cioè la somma sottratta al fisco.