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Spiagge culla delle tartarughe, 200 nuove nate

Nelle ultime ore sono state tre le schiuse: ben 173 esemplari nati all'Isola d'Elba, altri 28 hanno preso il mare a Forte dei Marmi

Una delle schiuse all'Isola d'Elba

Ben 173 all'Isola d'Elba e altre 28 a Forte dei Marmi. Sono i tanti piccoli esemplari di tartarughe marine che nelle ultime ore sono sbucate dalla sabbia e hanno preso il mare in Toscana. 

All'Isola d'Elba è stato un vero "baby boom": tra Sant’Andrea e Procchio ne sono nate 173, con un successo di schiusa del 94% grazie all’intervento dei tartawatcher di Legambiente che ieri, 23 Settembre ha proceduto, anche sotto la pioggia, all’apertura dei due nidi depositati a Luglio.

Quello di Procchio, spiega Legambiente con un post su Facebook, era stato immediatamente spostato perché si trovava in un'area esposta al maltempo e alle intemperie. A Sant’Andrea, invece, per proteggere la nidificazione, i volontari avevano realizzato la deviazione di uno scarico di acque meteoriche che avrebbe travolto e allagato il nido. 

"Le tartarughine - scrive Legambiente arcipelago Toscano- sembravano uscite in massa da entrambi i nidi approfittando delle pause per il cambio della sorveglianza e di un guasto alle telecamere, quindi, pur essendo state avvistate mentre raggiungevano il mare e, anche salvate da alcune luci che le attiravano nuovamente a terra, nessuno sapeva quante tartarughine erano uscite dai due nidi. L’estrazione dei gusci e delle uova non schiuse da sotto la sabbia ha rivelato che le misure messe intatto da volontarie e volontari hanno portato a due delle schiuse di maggior successo dell’estate 2025 in tutta la Toscana".

A Sant’Andrea erano state depositate ben 96 uova, 90 si sono schiuse, 5 non si sono schiuse. Una tartarughina è rimasta nell’uovo e una è stata trovata purtroppo morta dentro il nido. A Procchio erano state depositate 89 uova, 84 si sono schiuse.

Ma non è finita: le spiagge elbane stanno ancora facendo da incubatrici ad altri tre nidi: uno alla Foce a Marina di Campo e due sulla spiaggia di Lacona, monitorati dai volontari.

Legambiente Arcipelago Toscano cerca volontarie e volontari per fare turni di sorveglianza ai nidi e proteggere le tartarughine marine mentre escono dalla sabbia e corrono verso il mare. Gli orari dei turni da coprire sono divisi così: 6,00 -12,00; 12,00 - 18,00; 18,00 – 24.00; 24,00 – 6,00, ognuno può scegliere il turno che più gli piace secondo le sue necessità.

Spostandosi in Versilia, nell'area protetta delle dune di Forte dei Marmi, sono nate 28 tartarughine. E non è cosa da poco: negli anni passati, nonostante i numerosi nidi deposti lungo il litorale, nessuna schiusa era andata a buon fine. Ieri sera, invece, alle 23, durante il turno di sorveglianza, la responsabile del progetto tartarughe marine Chiara Giannelli ha avvistato la prima tartarughina emergere dalla sabbia. Poco dopo sono accorsi sul posto il presidente del WWF di Massa-Carrara, Gianluca Giannelli, e otto volontari del progetto che hanno assistito, fino alle 3,30 del mattino, alla nascita di ben 27 piccoli esemplari. Alle prime luci dell’alba, intorno alle , è arrivata la 28esima. Il nido, custodito all’interno dell’area protetta delle Dune presso lo Yachting Club, contiene complessivamente 78 uova: per questo anche nelle prossime serate i volontari continueranno a presidiare il sito, nella speranza di nuove schiuse. Qualora entro tre sere non si verificassero ulteriori nascite, interverrà il professor Marco Zuffi dell’Università di Pisa, insieme ai tecnici di Arpat, per procedere con l’apertura del nido e la verifica scientifica delle uova mediante strumentazioni idonee. 

Un altro nido è stato individuato nella colonia di Casalmaggiore a Forte dei Marmi, dove si attendono ulteriori sviluppi. “Questo straordinario risultato – dichiara l’Amministrazione comunale – è il frutto dell’impegno instancabile, della passione e della dedizione con cui i volontari del WWF Massa-Carrara, insieme agli enti scientifici e istituzionali coinvolti, monitorano e proteggono i nidi di tartaruga marina. A loro va il nostro sincero ringraziamento per il prezioso lavoro che svolgono a tutela dell’ambiente e della biodiversità del nostro territorio.”