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Garanzia Giovani, via ai corsi di formazione

La Regione ha messo sul piatto 3,8 milioni che verranno distribuiti alle varie province. Ecco gli ambiti di lavoro che interessano ogni territorio

Per presentare alla Regione gli specifici progetti di formazione mirata c'è tempo fino al 31 luglio. L'idea è quella di inserire nel mercato di lavoro una truppa di giovani preparati a rispondere alle diverse esigenze produttive di ciascun territorio. 

Dalla lavorazione dell'oro ad Arezzo all'agricoltura a Grosseto, alla metalmeccanica a Firenze e Livorno. Un modo per razionalizzare le risorse, 3,8 milioni di euro in tutto, che verranno ai giovani tra i 18 e i 29 anni attualmente senza lavoro e non impegnati in alcun corso di formazione che abbiano aderito a "Garanzia Giovani".

Per determinare la ripartizione dei fondi provincia per provincia la Regione ha tenuto conto dei Patti di attivazione siglati per Garanzia Giovani e della distribuzione percentuale di disoccupati giovani.

Ecco il risultato. 

Arezzo (238.148,84 euro): lavorazioni orafe; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzature e pelli.

Firenze (913.815,66 euro): produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; informatica; turismo, alberghiero e ristorazione; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; servizi socio sanitari.

Grosseto (165.782,36 euro): agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione.

Livorno (499.502,27 euro)): produzioni metalmeccaniche; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; logistica e trasporti; servizi socio sanitari.

Lucca (376.000,55 euro): cartotecnica, stampa, editoria; chimica e farmaceutica; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione.

Massa Carrara (255.454,52 euro): fabbricazione prodotti in materiali non metalliferi, estrazione e lavorazione pietre-area marmo; produzioni metalmeccaniche; turismo, alberghiero e ristorazione; tessile, abbigliamento, calzature e pelli.

Pisa (436.088,67 euro)): tessile, abbigliamento, calzature e pelli; produzioni metalmeccaniche; informatica; logistica e trasporti; artigianato artistico limitatamente al vetro; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione.

Pistoia (325.123,73): produzioni metalmeccaniche; tessile, abbigliamento, calzature e pelli; agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; turismo, alberghiero e ristorazione; legno, mobili, arredamento.

Prato (343.752,21 euro): tessile, abbigliamento, calzature e pelli; logistica e trasporti; informatica; produzioni alimentari.

Siena (246.331,19 euro): agricoltura, zootecnia, silvicoltura e pesca; chimica e farmaceutica; turismo, alberghiero e ristorazione; servizi socio sanitari.

I corsi si svolgeranno in aula e avranno una durata di 900 ore.