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Delfini morti, le analisi confermano il morbillo

I primi quattro esemplari analizzati sono risultati positivi al morbillivirus. Un altro esemplare trovato senza vita alla foce del Serchio

L'ipotesi dell'epidemia di morbillivirus all'origine della moria di delfini lungo la costa toscana trova sempre più fondamento. Lo confermano i primi risultati delle analisi eseguite su quattro esemplari trovati tra giugno e luglio dall'unità operativa Toscana Nord dell'Istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana che ha trasmesso i dati all'assessorato regionale all'ambiente. L'autopsia, spiega la Regione, è stata possibile solo su un numero ristretto di esemplari, quelli rinvenuti poco dopo il decesso e dunque in condizioni non alterate dal deterioramento degli organi. 

Nella relazione si legge "le indagini istologiche e quelle batteriologiche risultano ancora in corso ma i dati preliminari sembrerebbero confermare il sospetto diagnostico per CeMV (cioè il Morbillivirus dei cetacei). 

Altre epidemie si sono registrate nel 2013 e nel 2016 e per questo ora saranno svolte ulteriori indagini per stabilire una eventuale correlazione con quella in corso che ha mietuto già 37 vittime: l'ultimo delfino morto è stato trovato oggi davanti alla foce del Serchio.