"Travolta dal clima estivo che caratterizza anche l’informazione locale - scrivono nel comunicato diffuso - sta già passando in secondo piano la gravissima presa di posizione del sindaco forzista Ruggero Barbetti riguardo la “chiusura” dell’esperienza della gestione associata per la promozione turistica dell’isola.
Come Toscana Sì a sinistra-Elba riteniamo che sia invece da tenere viva la questione visto che coinvolge direttamente il futuro della nostra economia, ormai nei fatti monocolturale. Come sinistra vogliamo ricordare come anche questo “guaio” che la politica elbana sta generando è dovuto ancora una volta alla follia dell’esistenza di otto piccole entità amministrative e alla conseguente facile irresponsabilità di quegli otto “capi-condomini” che insistono pomposamente a fregiarsi del titolo di “sindaco”.
Sul merito, Sì Toscana a Sinistra –Elba intende condannare il comportamento irresponsabile del sindaco Barbetti, malauguratamente messo a capo della gestione associata. Nel pieno della stagione turistica l’esponente di punta della destra elbana dà dimostrazione ancora una volta di quale sia il suo calibro politico pretendendo di affossare la promozione turistica perché su Facebook (sogniamo o siam desti ?!?) alcuni elbani si pongono il dilemma su come siano gestite le importanti risorse finanziarie sciaguratamente affidate a Barbetti? Dilemma e dubbi che la sinistra elbana condivide appieno in buona compagnia peraltro anche di qualificati professionisti del settore turistico e della sua promozione.
E’ chiaro che non ci ha convinto (e ci convince sempre meno) la scelta di sopprimere le APT e crediamo comunque che la Regione Toscana debba farsi carico ben diversamente (nei modi e nella quantità di risorse dedicate) della promozione dell’Arcipelago Toscano e del suo Parco nazionale.
Come sinistra elbana non possiamo che ribadire la nostra più totale condanna dell’operato e del comportamento di Ruggero Barbetti auspicando che i comuni elbani ricerchino personaggi di ben altro spessore politico e professionale per la gestione di un settore così delicato per la nostra vita attuale e per quella dei nostri figli".