Politica

Sviluppo economico e New Normal, ne parla il PEI Isola d'Elba

ISOLA D'ELBA - Si è riunito nei giorni scorsi il direttivo del progetto PEI per l'Isola d'Elba - Progetto Euromediterraneo per l'Italia - per affrontare il tema dello sviluppo economico territoriale e del modo di affrontare la crisi che sta coinvolgendo il nostro Paese. In discussione la relazione di indirizzo per il “Convegno sull’ Economia – il ruolo di Portoferraio e dell’Isola d’Elba nel contesto Euromediterraneo; l’Era della New Normal”. "A sorpresa - spiegano Carlo Bensa, Franco Tallinucci e Maurizio Poli rispettivamente coordinatore, delegato per il territorio e per le relazioni pubbliche del PEI - sono i numeri a metterci sulla strada dell’ottimismo. Spesso ci si perde da soli e questo avviene quando si alzano le braccia e ci si arrende ad un “destino ostile”, ci si rassegna a un pessimismo che potrebbe essere “paura di cambiare” e di misurarsi con gli altri. La crisi economica sulla soglia di casa non conta, ma è ingenuo pensare che per essere ottimisti le cose debbono andare, per forza, bene. - precisano i membri del direttivo -. Noi, e buona parte del mondo occidentale, veniamo da un tunnel buio in cui siamo entrati sei anni fa.Prima era un’eco lontana, poi un terribile frastuono che ha abbattuto, come in un domino, posti di lavoro, imprese, negozi ed anche governi.Come P.E.I crediamo però che mai come ora si debba essere ottimisti, innanzitutto perché, dalla notte dei tempi, incutere paura e pessimismo è lo strumento più efficace usato da chi vuole prevaricare, ma anche perché, mentre stiamo entrando nell’Era della New Normal, del dopo “Grande Crisi”, all’orizzonte spuntano segnali incoraggianti. New Normal è la definizione “magica” per descrivere il momento dell’Economia Mondiale che hanno già iniziato ad utilizzare economisti e politologi. Questo è interessante perché racconta due verità: in primis che l’emergenza aperta dal disastro finanziario dell’autunno 2008 (crac della banca Lehman) sta avviandosi alla fine; si torna a qualcosa di “normale”, ad una vita un po’ meno pericolosa. La maggiore crisi degli anni30’del secolo scorso è probabilmente alla conclusione; non poco! Secondo punto è che la ritrovata normalità è ”nuova”, cioè, non siamo tornati al 2007, sia in economia che nei rapporti tra paesi, ma stiamo andando verso un equilibrio diverso da quello passato. Due buone notizie, almeno potenzialmente, dopo quasi 5 anni drammatici. Nell’Eurozona la recessione è finita, - spiega il PEI - non in tutti i paesi però; in alcuni, quelli del Sud Europa, gli squilibri finanziari potrebbero ancora mettere sotto tensione l’Unione Monetaria, con conseguenze negative per il mondo, e per loro anche il secondo trimestre del2013 ha visto le economie contrarsi. In Italia il prodotto interno lordo (P.I.L) è calato per l’ottavo trimestre consecutivo, ma solo dello 0,2%, ad un ritmo, cioè , inferiore che in precedenza. Sono segni di una New Normal a cui non sarà però facile adattarsi e che, nel prendere forma, potrà anche provocare degli choc non indifferenti. Comunque essere ottimisti, per il nostro territorio, è d’obbligo! Non sarà facile, perché occorre sapersi adattare, ma si può fare; per far crescere il nostro territorio, Portoferraio e l’Isola d’Elba; la terza delle 600 isole d’Italia. E’ imperativo per la crescita economica".