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Sull'Elba e Pianosa interviene il fondatore di Locman "Carcere sì, Tribunale e ospedale no. Scelte incomprensibili".

CAMPO NELL'ELBA - Il numero uno di Locman spa scrive alla stampa esprimendo il suo giudizio sulla scelta del Ministero della Giustizia di aprire all'attività carceraria sull'isola di Pianosa. Critico Mantovani che spiega la sua perplessità in merito alle scelte governative di chiudere il Tribunale dell'Elba da un lato e riaprire il carcere a Pianosa dall'altro. "Si fa fatica a seguire la logica economica di certe decisioni. - scrive Mantovani - Riaprire il carcere di Pianosa, danneggiando inevitabilmente un gigantesco potenziale turistico, è a mio avviso un ritorno alle logiche di qualche secolo fà in cui si usavano le isole come penitenziari, per scongiurare i pericoli di fuga. Oggi gestire i penitenziari sulle isole, oltre a essere antistorico è costosissimo.Ma il costo maggiore è rappresentato dallo spreco di fiumi di denaro in una direzione contraria a quella più moderna dello sviluppo turistico. Siamo un paese di di ovvia vocazione turistica e non riusciamo a capire che Pianosa è un gioiello di valore inestimabile che potrebbe rappresentare una straordinaria fonte di reddito, senza costruire un solo metro cubo di cemento in più. Se questa follia fosse portata avanti nomi stupirei neppure che tra qualche anno, visti i costi stratosferici, non tornassero alla carica con la centrale nucleare. Pianosa e Montecristo vanno spalancate al turismo, valorizzate al massimo, rese fruibili e conosciute al mondo intero, che deve imparare ad amarle e apprezzarle. Solo così possiamo garantirne l'integrità e il decoro delle nostre isole consegnandole alle future generazioni. Pianosa e Montecristo possono diventare una straordinaria risorsa per l'Elba, per la toscana e per l'italia. Tornando all' Elba invece colpisce il fatto che oltre al folle tentativo di chiudere l' Ospedale ora sia a rischio anche il Tribunale, un servizio indispensabile per l'economia di un isola. Anche questa mi sembra una decisione illogica , ingiusta e antieconomica. Siamo tutti d'accordo sul fatto che molti tribunali in Italia debbano essere accorpati , ma non si può dimenticare il fatto che le isole hanno problematiche diverse. Sono certo che contro questa possibile sciagurata ipotesi sapremo essere uniti e determinati , a qualunque costo. Le associazioni di categoria e i Sindaci si stanno confrontando in modo costruttivo e a breve dovremo agire, ma servirà l'appoggio di tutti.