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Spiragli sul Tribunale. Ok dalla Cassazione al referendum per abrogare la riforma giudiziaria

ELBA - Nuovi spiragli per la sorte del Tribunale dell'Elba, soppresso dopo l'applicazione della legge sulla ricomposizione della geografia giudiziaria italiana, insieme ad altri mille uffici giudiziari minori della penisola. E' uno spiraglio che arriva dalla Corte di Cassazone che ha dichiarato ammissibile il referendum sui tribunali minori presentato da nove regioni italiane. La corte, presieduta dal giudice Corrado Carnevale, ha deliberato il via libera al quesito avanzato di consigli regionali di Abruzzo, Puglia, Calabria, Basilicata, Friuli, Piemonte, Liguria, Campania e Marche. Assente la Toscana, ma la richiesta avanzata dalle altre regioni potrebbe avere ripercussioni positive anche su questo territorio che come gli altri potrebbe essere chiamato ad esprimersi attraversi i propri elettori sulla cancellazione di questa riforma, da molti definita ingiusta, almeno nella sua applicazione. Questo è, infatti, l'obiettivo cui mira il referendum che mira all'ottenimento della disappplicazione dei contenuti della riforma attraverso la volontà popolare. "E' una prima vittoria dei referendari", ha commentato Fabiana Contestabile, presidente del Comitato referendario "Ora contiamo in un giudizio positivo della Corte Costituzionale che restituisca la possibilità al popolo di esprimersi su una legge ingiusta e inopportuna".