Attualità

​Silenzio dell'ASL sulle problematiche del carcere

Il garante dei diritti dei detenuti: "All'ospedale manca un locale idoneo al ricovero dei detenuti , problemi anche nel servizio psichiatrico"

Un preoccupante silenzio dei vertici Usl sulle problematiche del carcere di Porto Azzurro. La denuncia è del garante dei diritti dei detenuti, Nunzio Marotti. 

"Non è necessario rendere pubblico  - scrive Marotti - quanto attiene all'adempimento del proprio ruolo. Prima si procede attraverso contatti con chi ha la facoltà di assumere decisioni, informando e, se occorre, sollecitando.

All'inizio del mese di settembre, ho scritto ai vertici dell'Usl NordOvest per sostenere le segnalazioni-richieste del Direttore della Casa di Reclusione dott. D'Anselmo.

Le questioni erano e sono rilevanti.

La prima riguarda le criticità del servizio psichiatrico nel presidio carcerario, dopo il pensionamento del dott. Santoro. Richiamavo la drastica riduzione dell'orario e la non reperibilità. Fattori insostenibili tenendo conto del numero di soggetti psichiatrici attualmente ristretti.

La seconda concerne la mancanza di un locale idoneo al ricovero dei detenuti presso l'Ospedale di Portoferraio, come previsto dalla normativa.

Colgo questa occasione per aggiungere un ulteriore elemento: la necessità di prolungare l’orario di permanenza del personale infermieristico sino alla mezzanotte (oggi è fino alle 22,00) per evitare seri problemi in ordine alla distribuzione della terapia serale.

La situazione non è cambiata e, comunque, non ho avuto ancora alcuna risposta. Mi auguro che la rilevanza mediatica possa essere efficace e resto in attesa di notizie ma soprattutto di azioni risolutive", conclude Nunzio Marotti , riservandosi di valutare ulteriori iniziative.