Cronaca

"Signor Sindaco, questa sanità deve cambiare"

Il comitato Elba Sanità chiede l'intervento dei sindaci elbani

Interviene il Comitato Elba Salute che chiede il tempestivo intervento dei sindaci dell'Elba sulla gestione della sanità sull'isola e racconta la situazione del Pronto Soccorso

"Giugno, Pronto Soccorso, in piena Pentecoste.

La sala di attesa del pronto soccorso piena all’inverosimile di pazienti con vomito, febbre alta, abrasioni, con ustioni e via discorrendo. 

Chi è visitato viene portato in una delle due stanzette dove aspetta gli esiti di laboratorio e radiologici per stabilire l’eventuale destinazione. 

L’attesa, in molti casi, dura molte ore in un caldo soffocante e in un fetore al limite del volta stomaco perché le finestre di quelle stanzette, sono murate dall’esterno. 

Sì sono murate e non lasciano passare né aria né luce. (la pompa invert è controproducente per le diverse patologie dei pazienti in attesa).

Sono murate anche le finestre degli spogliatoi del personale e murate  sono anche le finestre dei servizi igienici dei pazienti. Vi lascio immaginare ....(...)

In aprile l’Azienda rassicurò i comitati che presto avrebbe montato una lava padelle automatica, dal costo di €. 3000 circa, a oggi si sono fatti solo gli scassi e i montaggi degli accessori ma della lava padelle neanche la foto anzi, quei tubi sporgenti rendono ancora più difficoltoso e pericoloso il lavaggio a mano di quegli attrezzi per bisogni corporali. Tutto è stato abbandonato - scrive Semeraro per il Comitato - com’è stato dimenticato l’ascensore esterno.

Queste foto sono della sera di venerdì 13 quando il pronto soccorso era sotto pressione per codici rossi, arrivi di elicotteri e accessi continui che in questo particolare momento, di Pentecoste; avrebbero richiesto già il secondo medico senza aspettare il 15 Giugno che poi puntualmente non è arrivato.

Signor Sindaco, la cittadinanza le chiede un ospedale decoroso e funzionante e non un deposito di prossimità. (..)

I dipendenti ospedalieri chiedono di lavorare senza rischiare malattie infettive trasmesse dalla poca igiene in cui sono costretti a lavorare.

Comitato ELBA SALUTE.
Francesco Semeraro.