«La nuova legge regionale della Toscana prevede che l’elezione dei consiglieri regionali avvenga in collegi a base provinciale dove ciascuno elettore, scelto il partito, potrà esprimere due preferenze di genere: una donna e un uomo.
Il Pd Toscana ha scelto di non presentare il listino chiuso e di fare, come da statuto, le elezioni primarie. Io sono contrario che le primarie siano fatte in modo distinto: le une da Livorno a Castagneto Carducci, le altre dalla Val di Cornia all’Isola d’Elba. Tant’è che il Comitato Anselmi monta i gazebo solo di là dal Canale.
Francamente, in tutto questo, non trovo nessun nesso logico!
Se primarie devono essere, e io sono d’accordo, allora siano uniche per tutto il territorio provinciale.
Anzi, dico di più: andiamo al superamento dei due coordinamenti territoriali (comunemente federazioni) e andiamo a un’unica organizzazione provinciale».
Lorenzo Marchetti