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Sgarallino, 70 anni dopo l'Elba ricorda la tragedia

PORTOFERRAIO - Una cerimonia composta e sentita quella che oggi è stata celebrata all'interno della parrocchia di San Giuseppe a Carpani alla presenza dei sacerdoti dell'isola d'Elba e del Vescovo della Diocesi di Massa Marittima e Piombino Mons. Carlo Ciattini per ricordare le vittime dell'affondamento del piroscafo Andrea Sgarallino. C'erano tante famiglie dell'isola d'Elba che hanno pianto e ricordato i loro cari e sono tante le storie, i racconti che si sono intrecciati quest'oggi nel ricordare quanto avvenne quel tragico 22 settembre 1943. Erano presenti anche i sindaci dei comuni di Portoferraio, Rio nell'Elba e Campo nell'Elba, i territori che hanno pianto più vittime, con loro le massime cariche delle forze dell'ordine dell'isola d'Elba, i rappresentanti delle associazioni dell'isola d'Elba. Dopo le cerimonia allietata dai canti della Schola Cantorum di Marina di Campo e del coro Parrocchiale di San Giuseppe a cui si è unita anche la voce sublime del soprano Maria Salvini (pronipote di una delle vittime dell'Andrea Sgarallino) il trasferimento sulla nave Bastia messa a disposizione dalla compagnia Moby per il momento più toccante. Dal porto di Portoferraio la nave è salpata per raggiungere il punto dell'affondamento del piroscafo e qui dopo la benedizione solenne, è stata lanciata la corona d'alloro che ha raggiunto il fondo del mare, in un estremo saluto a quelle vite spezzate a causa della guerra.