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Sequestrato falso rudere, tre elbani denunciati

Il Corpo Forestale di Portoferraio ha sequestrato un falso rudere costruito per ottenere i permessi edilizi. Tre elbani denunciati per abuso e truffa

Il Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato un altro falso rudere (a pochi mesi di distanza da un intervento simile) e denunciato tre persone per abuso edilizio, violazione paesaggistica, falsità ideologica in atti pubblici e tentata truffa

Il sequestro penale  riguarda un manufatto in pietra rilevato su di un terreno in ambito collinare nel comune di Capoliveri, il sequestro è stato poi convalidato dalla Procura della Repubblica di Livorno alla quale erano stati trasmessi gli atti. 

Il manufatto era stato recentemente realizzato dai proprietari, i quali, dopo aver presentato richiesta, aveva ottenuto dal Comune il permesso di costruire per la realizzazione di un fabbricato destinato ad uso residenziale. Requisito necessario per poter ottenere le autorizzazioni, era quello che il “rudere” fosse antecedente al 1967

Le indagini, svolte dal personale del Corpo forestale dello Stato, hanno permesso di accertare una tentata truffa, che mediante false attestazioni, per retrocedere la data di costruzione appunto a prima del ’67. I tre elbani, tutti residenti sull'isola, risultano indagati per i reati di abuso edilizio, violazione paesaggistica, falsità ideologica in atti pubblici e tentata truffa. 

I due interventi ravvicinati fanno pensare ad un fenomeno diffuso sull'isola: "La questione riveste particolare importanza - fa sapere la Forestale - anche relativamente all’incidenza sul carico urbanistico, già da tempo notevolmente aumentato sull’isola d’Elba e che si ripercuote, inevitabilmente, sull’assetto idrogeologico del territorio. Con conseguenze tristemente note alle cronache quando, nei periodi autunnali, le piogge si fanno particolarmente intense".