Cronaca

Scooter contro auto al bivio di Lido

Ha la peggio il motociclista, ricoverato con gravi traumi facciali all'ospedale. La rabbia dei residenti: "Strada troppo pericolosa in quel tratto"

Il luogo dell'incidente

Ancora un grave incidente stradale al bivio di Lido, sulla strada provinciale 26 Porto Azzurro - Portoferraio. E' accaduto nella serata di mercoledì 13 settembre intorno alle 20,30: un giovane di Porto Azzurro, C.C. le iniziali, era alla guida del suo scooter diretto a  Portoferraio quando, per cause al vaglio degli agenti accertatori, è andato a scontrarsi violentemente contro un SUV , alla guida del quale si trovava R.G., pensionato residente a Portoferraio, che pare si stesse immettendo sulla Provinciale.

L'impatto è stato molto violento, e ad avere la peggio è stato il motociclista, che è rimasto a terra sanguinante, a causa di tagli profondi al volto e di un violento trauma facciale. Immediatamente sul posto, chiamati dal 118, gli operatori della Misericordia di Porto Azzurro, che hanno immediatamente portato lo sfortunato ragazzo all'ospedale di Portoferraio, dove si trova tuttora ricoverato con gravi  lesioni alla bocca, al setto nasale e a un'arcata sopraccigliare. Per il momento sembrano potersi escludere ulteriori complicazioni. Sul posto per i rilievi del caso e per disciplinare il traffico Polizia Municipale e Carabinieri di Porto Azzurro.

L'incidente, che non è il primo che accade in corrispondenza del bivio di Lido, ha fatto esplodere la protesta dei residenti di zona. "Abbiamo più volte segnalato la pericolosità della strada in questo tratto - ci ha detto uno di loro - abbiamo fatto scrivere da un avvocato alla Provincia, chiedendo limiti di velocità, rallentatori, illuminazione notturna e attraversamenti pedonali tutelati, ma l'Ente ci ha risposto  che la cosa non è di sua competenza". In effetti quel tratto di strada , compreso fra i due bivii che portano alla spiaggia di Lido presenta numerosi accessi pedonali e carrabili, ed è nello stesso tempo uno dei rarissimi rettilinei dell'isola, dove spesso i veicoli tendono ad aumentare pericolosamente  la propria velocità.