Cronaca

Sciopero nelle scuole

L'ha indetto il sindaco FLC CGIL. Ecco perchè

Un manifestazione Cgil - foto facebook

La FLC CGIL ha proclamato dal 21 febbraio al 22 marzo lo sciopero delle attività aggiuntive del personale della scuola docente e ATA.

"Un'assoluta novità di sciopero" spiegano dalla FLC CGIL "Che rappresenta un alternativa efficace a forme di sciopero che incidono sul salario, frenate da normative che sempre più impediscono l'emergere del dissenso della categoria. Scaturisce dalla decisione del MIUR e del MEF di togliere parte di salario dalle buste paga del nostro comparto. E' stato aggiunto un'altro anno, - prosegue la FLC CGIL - il 2013, al blocco degli scatti di anzianità senza aver risolto il blocco del 2012 che aveva provocato agli inizi dell'anno la minaccia di prelievo dalle buste paga di circa 150 euro medi al mese, per 9 mensilità, a tutto il personale della scuola. Puntualizzo che lo scatto di anzianità, dopo il blocco dei contratti voluti dal ministro Brunetta e dal suo Governo, fino al 2014, lascia la categoria senza contratto ben dal 2009. I salari sono bloccati mentre il costo della vita galoppa. Lo scatto quindi rappresenta l'unico meccanismo di crescita dei salari. Attualmente mancano all'appello circa 250 milioni di euro per coprire gli scatti del 2012 (lasciando fuori ancora quelli del 2013). Il ministero pretende che si accettino accordi senza mettere sul piatto nessun elemento di adeguamento salariale. Nè si intravedono, per evitare sottrazione di euro ai salari, azioni di contrasto all'evasione fiscale, stimata intorno ai 150 mld di euro, né alla corruzione per la quale la UE ci addita per cifre che si aggirano intorno ai 60 mld di euro. Nessuna patrimoniale sui grandi patrimoni, né interventi di spending review che colpiscano veramente gli sprechi, solo tagli lineari. 

Sulla scuola ancora una volta si fanno gli esperimenti per poi arrivare a colpire tutti i settori dei lavoratori dipendenti. Se si taglia salario a prof. e ATA - spiegano dal sindaco - verrà abbattuto ancora un'altra tutela imposta dai contratti collettivi nazionali di lavoro. (...) Chiediamo a studenti e famiglie di comprendere i motivi del nostro sciopero, ragionando sul fatto che non c'è solo il taglio salariale dell'Electrolux gravissima e assunta agli “onori” della cronaca, la stessa sorte sta toccando anche a laureati che hanno investito in stipendi medi di 1400 euro, e ATA che hanno raschiato il barile delle proprie energie fisiche, che si stanno ammalando e che ben presto ricadranno su costi sanitari grazie all'incuria di un governo cieco e iniquo".

PATRIZIA VILLA

SEGRETARIA PROVINCIALE FLC CGIL LIVORNO