Attualità

Sanità, fra critiche e ricorsi

Durante l'incontro per la consegna del Documento Elba non sono state risparmiate all'assessore regionale Marroni critiche e obiezioni

Forse si aspettava un'accoglienza più morbida l'assessore regionale alla salute Luigi Marroni programmando la tappa elbana del tour che lo sta portando a visitare gli ospedali toscani. E forse anche la giornata primaverile ha tratto in inganno, ma sarebbe bastato leggere le cronache dei giorni scorsi per capire che così non sarebbe stato.

Il benvenuto lo ha dato lo stesso presidente della conferenza dei sindaci Mario Ferrari che ha ringraziato Marroni per l'apertura di dialogo, si spera produttivo, ma non ha mancato di far notare come proprio Portoferraio ha fatto ricorso al Tar contro il piano sanitario regionale e che uno scontro non farebbe bene a nessuno (soprattutto con le elezioni alle porte). Ferrari ha anche ventilato l'ipotesi di ritirare il ricorso in caso di forti concessioni da parte della Regione, finendo con un "Non chiediamo la luna ma la normalità".

A metterci il carico nella contestazione sono stati altri due sindaci (anche loro di versante politico opposto rispetto a Marroni). Se da una parte Ruggero Barbetti ha confermato che il proprio di ricorso, non al Tar ma al Presidente della Repubblica, rimane là dov'è, ha aggiunto che "Basterebbe poco per avere una sanità più giusta", è stato poi Andrea Ciumei a rintuzzare: "Per quanto riguarda il consiglio regionale, ci fu un emendamento del consigliere Mugnai che andava nella stessa direzione di questo documento (quello dei sindaci). Le chiediamo che venga portato all'interno di una delibera di Giunta".

Sempre da Portoferraio è stato il vice sindaco Marini a chiarire: "Non vogliamo spot ma servizi effettivi" mentre Anna Bulgaresi punta sui tempi: "Vorremmo che prima che finisca questa amministrazione regionale (le elezioni sono il 31 Maggio) venga stretto un nuovo patto territoriale, che venga siglato da questa Giunta e non dalla prossima".

La richiesta del nuovo Patto arriva anche da un pubblico non proprio amico, composto in gran parte dai rappresentanti dei comitati per la sanità (che molta parte hanno avuto proprio nella stesura del Documento Elba, come riconosciuto dal presidente Ferrari). Da loro sono giunte le domande sui servizi di emergenza urgenza e una pressione forte perchè il lavoro di analisi del documento avvenga prima possibile.

Fra un mese Marroni tornerà sull'isola per il secondo round.