Le norme vigenti in precedenza, infatti, assicuravano a questa categoria di lavoratori un sostegno al reddito durante i mesi di fermo dal lavoro, garanzia venuta meno con le nuove normative: "Il problema legato alla progressiva decurtazione del sussidio di inoccupazione (Naspi) per i lavoratori stagionali appare tutt'altro che risolto - chiarisce la Filcams - i tentativi di emendamento alla legge di stabilità 2016 e successivamente al decreto milleproroghe, promossi da alcuni deputati e sostenuti dalla Commissione Lavoro della Camera, non sono stati accolti ma tramutati in ordini del giorno privi di risposte concrete e certe".
"Alla cronica assenza di risorse destinate alla crescita di un comparto spesso solo a parole ritenuto strategico, si aggiungono anche un preoccupante tasso di sottovalutazione delle dinamiche reali dell'occupazione e una conoscenza approssimativa della nostra offerta turistica – dice la Filcams - a questi deficit, sempre più intollerabili, un confronto vero potrebbe iniziare ad offrire soluzioni, ed è questo a cui puntiamo e che formalmente abbiamo chiesto al Governo".
"Abbiamo infatti convenuto con Fisascat e Uiltucs – informa la struttura nazionale - di chiedere l'attivazione di un tavolo interministeriale aperto alle parti sociali per discutere di questa e di altre criticità, quali l'abuso dei voucher e la stagionalità, che affliggono il settore del Turismo".