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Strutture turistiche, contributi per riqualificare

Previsto un contributo del 50% a fondo perduto e sgravi fiscali. Le domande saranno accettate in base alla data di presentazione. Ecco le informazioni

Foto di repertorio

Scatta oggi il click day degli incentivi statali per riqualificare alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperto, imprese del comparto ricreativo, fieritico e congressuale, stabilimenti balnerari, complessi termali, porti turistici e parchi a tema. 

Come spiega la Regione Toscana in una nota, a disposizione ci sono 600milioni in quattro anni, per tutta Italia. 

Due sono i possibili incentivi: il credito di imposta fino all’80 per cento delle spese (anche cedibile) e un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento delle spese per un importo massimo di 40mila euro (elevabile in alcuni casi fino a 100mila). 

L’incentivo potrà essere utilizzato per il miglioramento dell’efficienza energetica, la riqualificazione antisismica, l’eliminazione di barriere architettoniche, la manutenzione straordinaria, restauri e ristrutturazioni, l’installazione di manufatti e prefabbricati, l’installazioni (per i complessi termali) di nuove piscine, la digitalizzazione e l’acquisto di mobili. 


Le domande possono essere presentate dal 28 febbraio fino al 30 Marzo 2022, dal sito di Invitalia. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico rispetto alla loro presentazione. 


Un’opportunità, importante, per rendere più accogliente e competitivo il sistema alberghiero (e non solo) anche in Toscana.

“Mi auguro – commenta l’assessore regionale al turismo, Leonardo Marras – che ne approfittino il massimo delle strutture turistiche toscane. In questo modo potremo ulteriomente migliorare la nostra offerta”.