Attualità

"Ddl insularità a rischio con crisi di Governo"

Il presidente di Ancim Francesco Del Deo: "Forte preoccupazione per lo stop al ddl che riconosce lo svantaggio derivante dall'insularità"

Francesco Del Deo, presidente Ancim

"Apprendo con estrema preoccupazione lo stop odierno al ddl che riconosce all’articolo 119 della Costituzione il “grave e permanente svantaggio derivante dall’insularità”. Infatti, all'ordine del giorno dei lavori d'Aula di lunedì 18 luglio, ci sarebbe stata proprio la proposta di legge costituzionale concernente il riconoscimento delle peculiarità delle isole e il superamento dei relativi svantaggi".

Lo ha dichiarato ieri Francesco Del Deo, presidente di Ancim, l'Associazione Comuni Isole Minori.

"Invece, - ha spiegato Del Deo - seguendo i lavori parlamentari tramite la web TV della Camera, la vicepresidente della Camera dei deputati - Onorevole Maria Edera Spadoni - ha dichiarato chiaramente che l'esame degli argomenti previsti non avrebbero avuto luogo". 

"Ad un passo dal traguardo, il timore è che la possibilità di un voto anticipato possa rallentare oltremodo l’approvazione di una misura fortemente voluta dall’Ancim: temo che la caduta dell'attuale esecutivo possa comportare il definitivo accantonamento della proposta di legge", ha commentato Del Deo.


"Ricordo, ancora una volta, che il testo conferisce il pieno riconoscimento del principio di eguaglianza tra gli isolani e i cittadini della terraferma, obbligando lo Stato ad approvare misure volte a ridurre gli svantaggi tipici dell’insularità. Mi sembra di capire, che qualora il Governo incassi la fiducia, il provvedimento potrebbe tornare in Aula già il 22 luglio. Pertanto, l'auspicio è che questa crisi possa ricomporsi nel più breve tempo possibile, nell'interesse delle comunità isolane che attende da tempo il provvedimento, assistendo all'empasse dell'esecutivo con estrema preoccupazione", ha concluso il presidente Ancim.