Attualità

Nessun pregiudizio per una fusione marcianese

L'amministrazione guidata da Gabriella Allori: " Solo prudenza. Intanto avviamo più gestioni associate possibili e verifichiamone il funzionamento"

"La volontà dei cittadini Riesi sancita con il Referendum è sicuramente espressione di democrazia; quindi ci congratuliamo con i due Sindaci che hanno creduto in questo processo di riunificazione ed hanno ben lavorato per il raggiungimento dell’obiettivo".  Inizia così una nota emessa dall'amministrazione comunale di Marciana Marina che, con il sindaco Gabriella Allori e i suoi consiglieri, si dice possibilista e prudente nello stesso tempo per una ulteriore fusione che possa riguardare le due Marciana.

"A questo punto - si legge - ci si aspetta probabilmente che lo stesso meccanismo sia messo in funzione anche nel versante occidentale, magari tra Marciana e Marciana Marina. Nessun pregiudizio in tal senso; in questo momento solo prudenza. Certo è che i nostri piccoli Comuni sono messi a dura prova dalle norme alquanto restrittive che sono tenuti ad osservare. Ad esempio, mancano le figure professionali dei Segretari Comunali e, più il Comune è piccolo, minori sono le possibilità di reperire queste figure fondamentali per la tutela legale dell’Ente; è evidente che problematiche di questa natura possono essere superate solamente attraverso una seria collaborazione tra i Comuni. Probabilmente, valutare cosa comporterà per le due Rio questa unione, in termini di benefici economici e soluzione di problemi, potrà servire da input e da incentivo per convincere gli altri ad intraprendere lo stesso percorso. Oggi possiamo affermare che, prima di avviare il processo di unione, è bene attivare quante più gestioni associate possibili e verificarne il funzionamento, soprattutto in termini di servizi resi ai cittadini, affinché coloro che in passato si sono espressi negativamente abbiano modo di rivedere le proprie posizioni a fare una scelta veramente consapevole. E’ naturale che un processo così importante richieda la più ampia partecipazione possibile e, al di là delle opinioni dei singoli politici, resta fondamentale l’espressione dei cittadini".