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Un taglio del nastro per abbattere il confine

Giovedì 9 novembre cerimonia simbolica a San Giuseppe, dove c'era il famoso "coccolo" che divideva i riesi "di su" e "di giù"

Ormai è rimasta solo la strada di San Giuseppe a dividere (ancora per poco) le due Rio. Così infatti si chiama la località che, sulle carte topografiche dell'Elba, ospita il confine fra gli ormai ex comuni di Rio nell'Elba e di Rio Marina. Il "coccolo", pare, era un albero che si trovava proprio a San Giuseppe, e che nel lessico locale entrò nella storia dividendo i riesi del Castello , ovvero del "coccolo 'n su" e della Piaggia, vale a dire del "coccolo 'n giù".

Per abbattere simbolicamente questo confine, dopo i risultati ormai acquisiti del referendum sulla fusione, giovedì 9 novembre alle 17, verrà fatto un taglio simbolico del nastro proprio al "coccolo", a San Giuseppe, a sancire definitamente la riunificazione fra i due comuni di Rio Elba e di Rio Marina.

Parteciperanno, ovviamente, insieme al sindaco di Rio Marina Renzo Galli e all'ex sindaco (dimissionario) di Rio Elba Claudio De Santi, i promotori del"sì" alla fusione, che si erano riuniti in un comitato ed in un gruppo facebook, oltre a coloro che si vorranno unire per mostrare la propria approvazione.

A questo gesto simbolico seguirà un brindisi di buon augurio, che per due motivi molto validi verrà fatto al Piano, presso il bar adiacente al negozio Coop.

I motivi sono ovviamente uno geografico, per la posizione di confine frai due territori, e uno simbolico, perchè proprio il Piano di Rio con la sua sinkhole e la strada interrotta ormai da anni rappresenta uno dei problemi principali da affrontare e risolvere per chi si prenderà la responsabilità di guidare dal punto di vista amministrativo la comunità riese.