Politica

Terra Nostra, "dubbi sulla solidità del bilancio"

Il gruppo di minoranza riese ritiene che il Comune di Rio non eserciti un controllo adeguato e che la spesa corrente sia troppo alta

Umberto Canovaro, capogruppo di "Terra Nostra"

"Tanto tuonò che piovve. Così si potrebbe riassumere la delibera approvata dalla Giunta Comunale di Rio nr. 5 del 3 febbraio scorso, che intitola: 'Anticipaziini di tesoreria. Utilizzo entrate a specifica destinazione'".

Il gruppo di minoranza consiliare Terra Nostra interviene sulle spese del Comune di Rio e sulla solidità del bilancio comunale.

"Infatti, - si legge nella nota del gruppo di minoranza - nonostante la sbandierata sicurezza sulla solidità del bilancio, più volte manifestata dal Sindaco e dalla sua Giunta, e nonostante gli appelli continui, reiterati e costanti fatti da questo Gruppo Consiliare a tenere la spesa corrente sotto controllo, e a equilibrare le entrate con le uscite correnti di cassa, sono riusciti ad applicare il “Metodo Rio nell’Elba “ anche al nuovo Comune di Rio. Il risultato dopo tre anni di disattenta gestione, è che dovranno utilizzare somme vincolate in entrata per pagare gli stipendi nel 2022, e per far ciò, si dovrà ricorrere a tutta l’anticipazione possibile di tesoreria – che non era mai stata utilizzata prima – per circa 3,5 milioni di euro". 

"Tanto tuonò che piovve. - prosegue la minoranza - Terra Nostra era stata facile profeta, come da verbali di sedute di  Consiglio. Nonostante i quasi900 mila euro di entrate annue straordinarie per la fusione(dal 2018 ad oggi più di 3 mln), delle quali una buona metà utilizzata per coprire le uscite annue correnti (anziché per sviluppare i paesi), per pareggiare il bilancio dovremo ricorrere anche a utilizzare entrate vincolate, non si sa in quale misura, garantite dall’anticipazione. E si continuerà ancora, da quest’anno, con 250mila euro fissi per i prossimi venti anni per sostenere la concessione dell’illuminazione pubblica data all’esterno: cifra pesantissima per le casse comunali".

"Senza contare le altre spese insensatamente principesche di questi ultimi tre anni, senza che la vita dei paesi sia migliorata di alcunché. - prosegue Terra Nostra - Un fallimento politico vero e proprio. Con conseguenze per il popolo che è possibile immaginare anche sotto il profilo tributario ed erariale. Senza contare poi gli interessi che il Comune dovrà pagare in banca per questi impegni, che assommeranno a decine di mila euro". 

:Segnaliamo ciò in attesa di sapere in aula le cose come stanno, visto che nel palazzo di vetro, nessuno si sogna di informare i capigruppo: cosa che in un comune normale, sarebbe normale!", conclude Terra Nostra.