Politica

Quattro candidati per il nuovo comune?

A due mesi dalle elezioni entra nel vivo la corsa alla poltrona di sindaco del comune nato dalla riunificazione delle due Rio. Le ipotesi in ballo

Rio Marina all'alba

C'è un gran fermento a Rio, dalla piaggia al coccolo in sù. Fissata dal Ministero dell'Interno la data del 10 giugno per le prossime elezioni amministrative che porteranno alla nomina del primo sindaco del neonato comune di Rio, ora la corsa è su un'altra data, quella della presentazione delle liste con i nomi dei candidati a sindaco e dei rispettivi supporters di lista. E il fermento è davvero tanto, visto che al momento ci si muoverebbe addirittura su quattro liste, un numero decisamente elevato per un comune di 3275 abitanti.

I nomi in ballo per i candidati a sindaco rimbalzano da tempo: il primo ad uscire allo scoperto con una propria ipotesi di candidatura è stato Umberto Canovaro, bancario, già impegnato in politica nel comune di Piombino, dove fu assessore e vicesindaco. Canovaro da tempo sta prendendo contatti con il territorio, ed avrebbe l'appoggio dell'ex sindaco Francesco Bosi, già parlamentare UDC. La lista di Canovaro pareva essere abbastanza trasversale, e qualcuno avrebbe pensato anche ad un appoggio del PD, ma ciò è stato smentito dalla notizia (ancora ufficiosa a dire il vero) di una lista di bandiera per i Partito Democratico, che affiderebbe la candidatura a sindaco all'ex primo cittadino di Rio Marina Roberto Antonini. Sempre a sinistra, altri "rumours" danno per certa una lista costruita da Liberi e Uguali, che avrebbe come capolista Cinzia Battaglia.

Dall'altra parte dello schieramento politico, invece, il nome nuovo è quello di Marco Corsini, personaggio legato a Cavo ma già protagonista della politica nazionale per aver ricoperto la carica di assessore in due città metropolitane come Roma e Venezia. Nella capitale, in particolare, è stato assessore all'urbanistica nella giunta Alemanno. Anche Corsini starebbe lavorando alla costruzione di una lista, che pescherebbe evidentemente nel bacino di voti del centrodestra.

Questi i "lavori in corso" fino ad oggi: la dispersione che sembra esserci attualmente potrebbe anche sfociare in alcune riunificazioni, che  sembrano abbastanza verosimili soprattutto a sinistra. C'è ancora un mese di tempo, cmunque, per la ufficializzazione delle candidature.