Attualità

"Sindaco, non faccia propaganda ma amministri"

I consiglieri di minoranza riesi intervengono sulle questioni sollevate dalla Corte dei Conti: "Adesso chiuda il Rendiconto 2016"

Pino Coluccia

Un documento unitario dei consiglieri di minoranza di Rio Elba si inserisce nella questione aperta dalla pronuncia della Corte dei Conti sui bilanci comunali.

"Il Sindaco ed i suoi 'consulenti-propagandisti' - si legge in una nota dlla minoranza -   si stanno barricando dietro il recente Pronunciamento della Corte dei Conti sul Rendiconto 2014 del Comune di Rio Elba, nel quale, stante le incomplete e talvolta contraddittorie informazioni fornite dal Revisore e dal Sindaco stesso, la stessa Corte richiama l'amministrazione a risanare, sempre che non se ne chiarisca ulteriormente i dati, il disavanzo per spese vincolate di circa € 4.500.000,00. Il Sindaco, insieme ai suoi solerti consulenti-propagandisti, omette di dichiarare, anche alla stampa, che tale risanamento è già stato realizzato con il Rendiconto 2015, oltretutto da loro stessi approvato in Consiglio e nel quale il disavanzo per spese vincolate scende drasticamente a € 962000,00; e questo si è potuto realizzare proprio perché si è proceduto ad una più completa e precisa ricognizione delle spese vincolate. Possiamo aggiungere che se nel redigere questo Rendiconto 2015, si fossero inserite le entrate accertate per violazioni tributarie, il disavanzo sarebbe pressoché scomparso; questo è confermato proprio nel Bilancio di previsione 2017, dove il disavanzo è pressoché azzerato. È quindi fin troppo chiaro che, sia nei confronti delle richieste della Corte, sia nei confronti dei funzionari contabili di Capoliveri, che hanno redatto i due Rendiconti del 2014 e del 2015, da parte del Sindaco e del Revisore non si sono forniti in tempo e completezza tutti i dati contabili, finanziari, prodotti dalla funzionaria Merlini e dalla consulente De Castelli, necessari ad una ricognizione più veritiera e rappresentativa della situazione finanziaria del Comune e che avrebbe messo fine alla continua campagna denigratoria dei falsi consulenti. E questo perché si sono frapposti ostacoli a chi aveva ricevuto l'incarico di elaborare e analizzare questi dati. Ora attendiamo con ansia e invitiamo il Sindaco, il Commissario ad actum e la Prefettura ad affrettarsi per predisporre ed approvare il Rendiconto 2016, elaborandolo correttamente e noi vigileremo che ciò avvenga ed a presentarlo al più presto al Consiglio Comunale appositamente convocato. Siamo dell'avviso che il Rendiconto 2016, se compilato correttamente, metterà fine alla messa in scena che il Sindaco ed i suoi consulenti hanno alimentato dall'inizio del mandato sulla mancanza di soldi per giustificare incapacità, incompetenza e pressappochismo, anche se  - concludono  i consiglieri di minoranza - non si potranno recuperare questi anni persi inutilmente per il Paese".