L'importante riconoscimento è stato assegnato "Per aver segnalato attraverso lo sport, veicolo straordinario di aggregazione e inclusione sociale, una situazione difficile di un loro compagno di squadra".
Il Coni si riferisce, come noto, alla situazione del piccolo portiere della squadra, Maurizio, bambino che vive sulla sedia a rotelle e che abita al secondo piano di una casa con tre rampe di scale, senza montascale nè ascensore. Un impedimento che spesso gli impediva di raggiungere i compagni di squadra al campetto di calcio per gli allenamenti.
Da qui il gesto di fair play che, ripreso più volte sia dai media locali che nazionali, ha portato, oramai tra pochi giorni, alla consegna del mini ascensore donato grazie a diversi sponsor tra privati, una fondazione e il Comune.
Maurizio tra breve potrà quindi continuare a giocare con i suoi compagni di squadra, se non vinceranno sul campo avranno comunque vinto la loro partita più importante.