Nel giro di 15 minuti, nonostante l'invio immediato di due elicotteri e squadre a terra, il fronte dell'incendio fra Capo d'Arco e Ortano ha percorso molti ettari. In zona sono presenti abitazioni e manufatti civili che potrebbero essere raggiunte dalle fiamme.
A destare maggiore preoccupazione è il versante di Capo d'Arco verso Porto Azzurro mentre il fuoco sembra essere tornato indietro dal crinale di Ortano senza scollinare.
Sul posto sono presenti a terra le squadre antincendi boschivi della Comunità montana delle Colline metallifere, vigili del fuoco e Protezione civile Misericordia di Porto Azzurro, la Protezione civile di Rio e tre elicotteri.
Dalla Regione arriva l'appello ad evitare di recarsi nella zona per non intralciare le operazioni e correre rischi inutili. Sul posto sono presenti polizia municipale e forze dell'ordine.
Vista la situazione la Regione fa infine sapere che è in corso di valutazione l'invio di mezzi nazionali e ulteriori mezzi aerei.
È atteso l'arrivo di un canadair da Genova per cercare di bonificare il più possibile il fronte del fuoco in vista della notte, come ha spiegato Aldo Marcello Tovoli, vicesindaco di Porto Azzurro sul posto con le squadre antincendi boschivi.
“Purtroppo tante zone del Paese, anche cittadine, stanno in questo giorni vivendo episodi simili; e l’augurio è sempre che non si tratti dell’opera di qualche delinquente irresponsabile – commenta il sindaco di Rio Marco Corsini recatosi sul luogo – ma la sensazione è sempre di sgomento per la devastazione ambientale che subisce il territorio”.
Notizia in aggiornamento