L’amministrazione comunale di Rio ha incontrato ieri alcuni rappresentanti del Comitato “Noi di Rio” per aggiornarli, come programmato, sugli sviluppi della intricata vicenda della Strada provinciale 26 nella zona del Piano, nuovamente interrotta.
Lo fa sapere l'amministrazione comunale di Rio attraverso una nota.
"In un clima sereno e collaborativo il Sindaco Marco Corsini ha trasferito al Comitato le informazioni apprese dai tecnici della Provincia, e ha riferito che l’intenzione di quell’ente andrebbe nel senso di affidare ad un’impresa altamente specializzata l’installazione di un sistema di monitoraggio permanente sull’infrastruttura. - spiega l'amministrazione comunale di Rio - Ciò al fine di accompagnare l’eventuale riapertura della strada (che al momento è impedita dalla non completa percezione dei fenomeni di sinkhole in atto) con meccanismi di controllo che assicurino la percorrenza nelle massime condizioni di sicurezza".
"I tempi di affidamento dell’incarico alla società e di installazione completa del sistema rendono purtroppo assai difficile che si realizzi la speranza di vedere aperta la strada provinciale – comunque a senso unico alternato – prima di Pasqua. - afferma l'amministrazione comunale - Nel corso della riunione si è convenuto sull’opportunità che siano gli stessi tecnici della Provincia a confrontarsi direttamente con il Comitato e l’Amministrazione comunale al fine di una più completa informazione anche su taluni aspetti tecnici e progettuali sollevati dal Comitato stesso".
"Si è ribadito in ogni caso l’intento di affrontare insieme questa emergenza l’una a fianco all’altro e di proseguire in questo percorso di costante e continuo aggiornamento", conclude l'amministrazione comunale di Rio.
Dalla Provincia di Livorno, contattata da Quinews Elba, è stato ribadito quanto detto in una nota lo scorso 24 Marzo e cioè che sono ancora in corso i monitoraggi per capire se il fenomeno di sinkhole è ancora in corso e per verificare la stabilità della strada per poi valutare la eventuale riapertura al transito di almeno una parte della carreggiata.
Le due settimane di tempo per le verifiche tecniche sulla strada, indicate dalla Provincia, lo ricordiamo, non sono ancora concluse.