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"Si recuperi unità fra i sindaci"

L'appello di Pino Coluccia, capogruppo Pd di Rio Elba, in risposta alla lettera della presidente della conferenza dei sindaci Anna Bulgaresi

"Inviterei la Presidente della Conferenza Bulgaresi a riflettere sul fatto che presentarsi il 18, con una divisione dei sindaci elbani, particolarmente con quello di Portoferraio, che è titolato per l'ospedale, non sia proficuo per il raggiungimento dei nostri obbiettivi". 

Comincia così la risposta di Pino Coluccia, capogruppo Pd di Rio Elba a Anna Bulgaresi, sindaco di Marciana e presidente della conferenza dei sindaci che questa mattina in un'articolata lettera aveva illustrato lo stato delle cose soprattutto su sanità e trasporti.

"Mi sembra che la distinzione che lei fa tra la disponibilità ad accettare una rete operativa con gli ospedali di Cecina e Piombino, che garantisca il personale medico e specialistico h24, come maggiormente sottolinea Portoferraio e la richiesta di un distretto insulare che garantisca alla nostra sanità risorse finanziare sicure e sufficienti non siano in contrasto, ne in alternativa l'uno con l'altro e ambedue utili agli interessi dell'Elba, per cui, con un recupero di confronto aperto fra i sindaci elbani sarebbe facilmente ricomponibile una posizione unitaria della Conferenza a testimonianza di una forte volontà da far pesare, uniti ed insieme, al tavolo del 18".

"Sui trasporti marittimi - continua Coluccia - vorrei ricordare alla Presidente che la tutela degli interessi elbani, per una assicurata e annuale continuità territoriale sono assicurati con il Contratto Pubblico di Servizio. Contratto che, con linee, orari, tariffe, efficenza dei mezzi e qualità del servizio, per l'appunto contrattati con le rappresentanze istituzionali e sociali dell'isola e quindi con tutti gli interessi elbani (dico tutti non solo quelli di una pur importante categoria), garantisce certezza e trasparenza e se necessario aggiornamento del Servizio di collegamento.

"Non certo sarebbe lo stesso con le singole compagnie che legittimamente agiscono e competono per il loro profitto e attratte più che altro dal mercato ben redditizio turistico, ma purtroppo fortemente stagionale. Neanche il mercato liberalizzato e affidato alla sola concorrenza delle sole compagnie, poichè il mercato da solo escluderebbe ciò che non è conveniente, dalle linee, agli orari, alle tariffe, dai periodi dell'anno meno frequentati verso l'isola e senza un contrappeso pubblico, qual è quello garantito dal Contratto Regionale di Servizio, peraltro assegnato con bando pubblico, a patire sarebbe proprio la continuità annuale e giornaliera dei collegamenti marittimi, con forte handicap per gli tutti gli elbani".