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Parco minerario, "non c'è il libero accesso"

La presidente del Cda del Parco minerario di Rio Marina interviene per precisare in quale modo si può accedere alle zone minerarie

A seguito di alcune segnalazioni e richieste da parte della cittadinanza di poter accedere liberamente nelle aree minerarie la Società Parco Minerario di Rio a firma della presidente del Cda avvocato Alberta Brambilla Pisoni fa sapere che "il libero accesso in miniera non è mai stato consentito anche se dal 1983 l’attività di escavazione fosse cessata". 

"Tutta la cittadinanza ne è stata consapevole ed ha sempre rispettato il divieto; - spiega la presidente del Cda - solo negli ultimi anni e nonostante l’apposizione di cartelli che segnalavano l’interdizione alla libera circolazione si è verificato un progressivo incremento di accessi non regolamentati".

La presidente del Cda del Parco spiega inoltre che "l’ingresso è consentito: a piedi con l’accompagnamento di guide ambientali e previo il pagamento di un biglietto, oppure attraverso i tour, sul trenino o sulle jeep, organizzati dalla Parco Minerario, né la recentissima segnaletica apposta dal CAI costituisce deroga a queste regole".

"La società Parco Minerario non ha il potere di consentire modalità d’ingresso diverse rispetto alle indicazioni fornite dall’Amministrazione comunale;  - prosegue la presidente - era al vaglio dell’Amministrazione lo studio per verificare la possibilità di consentire l’accesso ai residenti e non, con modalità ben specifiche. Il commissariamento non ha consentito di proseguire nella valutazione delle varie proposte; sarà compito della prossima Amministrazione ogni ulteriore decisione al riguardo".